Un libro stupendo, bellissimo dall’inizio alla fine.
Cecile Bertod non sbaglia un colpo e anche questa volta ci ha regalato una storia che, nella sua semplicità, mi ha letteralmente conquistata. Il suo stile ironico, allegro e spumeggiante ben si sposa con il racconto e i vari personaggi che risultano tutti molto reali e attuali.
Lei, Sam, è la ragazza della porta accanto, in perenne conflitto col suo corpo, bistrattata sul lavoro e perdutamente innamorata del suo capo Dave, un uomo bellissimo che non la guarda neanche e che è sempre circondato da donne stupende. E proprio quando Sam decide che non deve perdere altro tempo dietro al suo sogno impossibile, ecco che il diavolo ci mette la coda, e quello che è stato sino ad allora è destinato irrimediabilmente a cambiare …
Una storia che potrebbe essere quella di tante ragazze, semplice, ordinaria, ma che la penna di Cecile Bertod ha saputo trasformare in qualcosa di godibilissimo. La narrazione non risulta mai banale e mantiene sempre un ritmo elevato, nessun calo di tensione o punti morti, dialoghi e descrizioni perfettamente calibrati, battute sfolgoranti alle quali ridere di cuore, uno stile scorrevole, sottile e graffiante al punto giusto e, comunque, sempre originale.
E alla fine, oltre a lasciarti con gli occhi scintillanti e il sorriso stampato sulle labbra, questo libro ti ricorda che ogni donna è un essere unico e irripetibile, e che la vera bellezza non ha bisogno di essere definita in improbabili canoni estetici. ( )