Gli anni (st)ruggenti di Prodi e Berlusconi, nello strano paese in cui tutto ©· normale ma nulla lo ©· davvero. Visti dall'osservatorio di un giornalista pensionato, che ama restarsene quieto su una panchina ai giardinetti, ma continua a guardarsi attorno, e dire la sua. Perch©♭ giornalisti lo si resta, per sempre. Politica, costume, incivilt© . Un montaggio serrato, ironico e mordace di fotogrammi della realt© italiana, della vita dell'altro ieri (come sembra gi© lontano il 2006!) e dell'oggi che incombe. Chi sono gli evasori fiscali? E quanti sono? E i giovani senza lavoro, e le pensioni impoverite. E i disastri annunciati. E il G8. E la crisi mondiale. E la stupidit© che avanza. E la Tv spazzatura, urlata e rissaiola, la pubblicit© idiota e le teleprediche. Il baccano mediatico e il mondo vecchiotto dell'informazione che non si rinnova. Anni da rileggere insieme, testimonianza di una transizione italiana che non finisce mai, e non approda a nulla. Non ci resta che piangere? Forse. Ma ridendo a denti stretti...