Riccardo Calimani
Autor von The Ghetto of Venice
Über den Autor
Werke von Riccardo Calimani
Storia del pregiudizio contro gli ebrei. Antigiudaismo, antisemitismo, antisionismo (2007) 17 Exemplare
Le vie del mondo: Berlino, Budapest, Praga, Vienna e Trieste: intellettuali ebrei e cultura europea dal 1880 al 1930 (1998) 4 Exemplare
I destini e le avventure dell'intellettuale ebreo, 1650-1933 (Saggi) (Italian Edition) (1996) 2 Exemplare
Feedback: guida ai cicli a retroazione: dal controllo automatico al controllo biologico (1990) 2 Exemplare
Storia degli ebrei italiani - volume primo: Dalle origini al XV secolo: 1 (Le scie) (Italian Edition) (2013) 2 Exemplare
Nuovi documenti sulla letteratura 1 Exemplar
Ebrei eterni inquieti. Intellettuali e scrittori del ventesimo secolo in Francia e Ungheria (2007) 1 Exemplar
Storia del pregiudizio contro gli ebrei 1 Exemplar
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Wissenswertes
- Geburtstag
- 1946
- Geschlecht
- male
- Nationalität
- Italy
- Land (für Karte)
- Italy
- Geburtsort
- Venise, Vénétie, Italie
- Wohnorte
- Venezia, Italy
- Berufe
- Writer
- Organisationen
- Comunità ebraica, Venezia
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Secondo Calimani, Gesù ("Gesù ebreo", sottolinea) fu un predicatore che visse e agì completamente all'interno dell'ebraismo, che si rivolgeva esclusivamente agli ebrei e che non aveva alcuna intenzione di fondare una nuova religione. Fu Paolo, o Shaul Paolo come viene chiamato nel saggio, a sviluppare e diffondere certi elementi che divennero parte integrante del nucleo del cristianesimo, come la centralità della morte e resurrezione di Gesù, l'importanza della grazia e della fede, l'indifferenza verso la legge ebraica, l'universalismo e la destinazione del messaggio di salvezza a ebrei e gentili indistintamente.
Calimani sostiene questa tesi esaminando l'ambiente culturale e religioso, la situazione degli ebrei nella società dell'epoca, i rapporti tra ellenismo ed ebraismo. Dedica poi ampio spazio alla vita, all'opera e alla morte di Gesù, visto come si è detto come predicatore interamente rimasto entro un orizzonte ebraico. Passa poi ad esaminare la vita e l'azione di Paolo ("viandante tra due mondi, fondatore della teologia cristiana"), i suoi scritti e lo sviluppo della sua concezione religiosa, la sua alacre opera missionaria.
L'approccio è oggettivo e critico, per nulla confessionale, il testo ha un andamento diretto e deciso ed è ricco di citazioni (dalla Bibbia ebraica, da Vangeli e Atti e dagli scritti paolini) e dettagli e si appoggia a una miriade di fonti elencate in note e bibliografia. Per seguirlo bene è però importante avere una buona conoscenza dell'ebraismo e della bibbia, della situazione storica culturale e religiosa del tempo, e quindi non è molto adatto al profano (come il sottoscritto) che può trovare difficile seguire bene tutta l'argomentazione (che infatti io purtroppo non sono riuscito a seguire bene). Della tesi del saggio non so cosa pensare: sono lontanissimo dal sapere abbastanza per valutarla. Ma l'autore ribadisce alla fine la sua opinione non positiva del personaggio: "Da parte mia, come ebreo, dopo aver cercato di esporre con rigore le idee di Shaul Paolo, prendo congedo. Senza particolare tenerezza. L'apostolo ha attraversato il ponte. Ormai siamo su sponde opposte e lontane. Gesù è stato un buon ebreo osservante, Shaul Paolo un ebreo trasgressore".… (mehr)