Autoren-Bilder
8+ Werke 12 Mitglieder 1 Rezension

Über den Autor

Beinhaltet den Namen: Grazia Di Salvo

Reihen

Werke von Grazia Di Salvo

Zugehörige Werke

Spencer Cohen, Book One (2016) — Übersetzer, einige Ausgaben80 Exemplare
Spencer Cohen, Book Two (2016) — Übersetzer, einige Ausgaben53 Exemplare

Getagged

Wissenswertes

Für diesen Autor liegen noch keine Einträge mit "Wissenswertem" vor. Sie können helfen.

Mitglieder

Rezensionen

Appena mi è stata data l'opportunità di leggere Hjertebrann ho colto la palla al balzo. Mi sto riavvicinando al genere fantasy e la sola idea di avere tra le mani un libro nel quale si parlava di draghi, magia e intrighi mi affascinava. Sfortunatamente nonostante le mie aspettative mi sono ritrovata delusa dal risultato finale. Nonostante questo libro sia il primo di una serie non sono riuscita ad immergermi nelle sue atmosfere e ad apprezzare come avrei voluto la narrazione. Ci ritroviamo in un mondo magico al collasso, da molti anni la pace che regnava tra umani e draghi è venuta meno e i regni sono costretti a lottare contro la minaccia di quelli che ai loro occhi non sono altro mostri senza pietà. Connor Barclay è il principe del regno di Hailerigh, è desideroso di poter fare la sua parte in quella crudele guerra, ha visto persone a lui care morire ed è mosso dal desiderio di vendetta, si allena senza sosta sperando di poter un giorno prendere parte alle battaglie. Fin dal primo momento iniziamo a conoscere il giovane principe tramite il suo punto di vista e ci è chiaro quanto Connor sia diverso rispetto ai soliti canoni, è un giovane spezzato, fragile e incredibilmente solo. Il diciassettenne è alla ricerca di una guida e non potendo in alcun modo trovare tale riferimento nella sua vita reale, non riuscendo a comunicare con il padre, mai durante il libro abbiamo modo di approfondire il loro legame padre-figlio, non potendo sfogarsi con i fratelli, troppo presi dai loro problemi e amori impossibili, si abbandona all'unica cosa che gli rimane, al sesso e alla ricerca di appagamento. Si sente innamorato, attratto da Finn, il suo maestro d'armi, un ragazzo che nonostante sia poco più grande di lui, di appena 25 anni, si comporta come un uomo stoico e valoroso confondendo il ragazzino e portandolo a non capire i suoi sentimenti. Connor desidera con tutto il cuore essere amato, protetto e nonostante rifiuti categoricamente quel ruolo da principessina in pericolo e prigioniera nella torre, è così che ci viene presentato. La sua ossessione per Finn e la mancanza di chiarezza da parte di quest'ultimo, che un momento lo bacia e l'altro lo mortifica etichettando i suoi gesti come errori di gioventù, lo porta a concedersi al fratello del suo innamorato, Aiden, un uomo arrogante e sprezzante e che con il suo atteggiamento non fa altro che umiliare e mortificare il ragazzo. Il rapporto tra i due personaggi è disturbante e non ha fatto altro che innervosirmi e farmi provare disgusto. Aiden è un uomo abusivo e crudele, desideroso solo di soddisfare i suoi istinti, utilizza Connor come uno strumento, è consapevole dei sentimenti del principino eppure li sfrutta senza pietà. È fin da subito chiaro che molto spesso questi rapporti siano per lo più violenti e al limite del consenso, dopotutto il primo rapporto Connor lo ha avuto proprio con lui, quando era appena quindicenne e Aiden non si fa scrupoli a vantarsi dell'evento come se fosse una conquista. Un rapporto malato e che il protagonista utilizza esclusivamente come valvola di sfogo almeno fino all'arrivo di Néal. Néal dovrebbe rappresentare l'incognita di questo libro, il super cattivo, un drago alla ricerca della Hjertebrann, una scaglia magica e che rappresenta tutto per i draghi come lui, che permette di mutare forma alimentando il potere magico. Connor lo incontra in una foresta ed è subito affascinato, lo trova enigmatico e intrigante e segue quel richiamo come se fosse quello di un canto proibito. Néal allo stesso modo è stregato dal giovane che gli ricorda così tanto Sloan, è chiaro che il fratello di Connor abbia avuto un ruolo chiave nella storia, un ruolo che in questo capitolo ancora non ci viene presentato ed è chiaro come il principe sia stato amico e compagno del drago. L'avvicinamento tra i due personaggi è inevitabile eppure quello che dovrebbe essere qualcosa di romantico, di dolce, utile a scoprire nuovi elementi importanti sulla storia del regno e sulle motivazione che muovono entrambi gli schieramenti, si trasforma in una mezza storiella d'amore. Néal cambia atteggiamento nel giro di pochi capitoli trasformandosi di colpo in un sentimentale che si strugge per le attenzioni di Connor arrivando quasi ad abbandonare il suo obiettivo primario e dall'altra Connor è troppo preso dai problemi della sua vita, dal suo amore non corrisposto, dai suoi fantasmi e si abbandona tra le braccia dell'unica persona che in quel momento riesce a dargli conforto. Un rapporto che più che d'amore sembra guidato da un malsano tentativo di coping continuo da parte di entrambi e che mi ha impedito di legarmi emotivamente ed emozionarmi per la coppietta. Ho trovato il loro amore troppo superficiale. Connor ci appare sempre più distruttivo, fragile ed ingenuo spingendoci ad interrogarci e a capire in parte i motivi per cui non era mai stato mandato sul campo di battaglia. Una leggerezza tale da portare quello che di fatto agli occhi di tutti è un nemico nella propria casa e soprattutto nel proprio cuore sconvolgendo per sempre, anche senza volerlo, tutti i precari equilibri che regnavano fino a quel momento.Il problema di questo libro è che vuole fare troppo, vuole sforzarsi di raccontare una storia dalle dimensioni epiche, in quanto credo si potrebbe già solo scrivere un libro per spiegare le motivazioni dei conflitti tra i draghi e i vari regni, ma ahimè lo fa nel modo più sbagliato possibile, dando voce a tutti i personaggi presenti, creando un romanzo corale, dando voce a tutti e non preoccupandosi di approfondire certe dinamiche nascondendosi dietro la scusa della serie, del primo capitolo che per forza di cosa verrà approfondito in futuro, dimenticandosi che i primi passi si devono fare proprio da un primo libro e che se quest'ultimo risulta indigesto difficilmente potrà vedrete luce un seguito. Sono combattuta perché mi rendo conto della fatica e dell'impegno dell'autrice, del suo bisogno di raccontare e portarci un mondo magico e ricco ma così tutto collassa su sé stesso. Siamo sommersi di punti di vista che troppo spesso risultano inutili ai fini della trama e che rubano spazio ad altri più utili. I POV di solito sono preziosi alleati per mostrarci retroscena, i caratteri dei personaggi ed eventi inattesi, vengono usati anche da scrittori illustri e in serie fantasy famose ma pure il caro George Martin ha capito l'importanza di limitarli in alcuni momenti per permettere un maggiore afflusso di sensazioni, dettagli ed emozioni, rendendo così la vicenda godibile e scorrevole cosa che qui non avviene. Veniamo trascinati senza sosta da un personaggio all'altro e questo troppo spesso senza un effettivo motivo, per affrontare una storyline lontana da quella "principale" e che porta solo inutile carne sul fuoco che verrà forse, chissà, approfondita in un futuro prossimo ma che al momento alimenta solo confusione. Conosciamo ad esempio la sorella del protagonista, una principessa intelligente e dolcissima, veniamo a conoscenza del suo amore ricambiato per il solare Rhys, migliore amico di Connor, un amore proibito essendo lei promessa al principino di un altro regno, veniamo a conoscenza del suo bisogno di apparire sempre al meglio per rispettare i canoni di virtù che una donna del suo rango deve incarnare, conosciamo la sua disperazione e il suo dolore per la morte del fratello e per quel ruolo forzato eppure proprio quando vorremmo vederla interagire con Connor o con altri personaggi, affrontare certi problemi, sparisce, venendo messa nuovamente da parte. Conosciamo Finn il maestro di armi e possiamo in parte capire il suo atteggiamento ma il suo punto di vista non fa altro che ripetersi all'infinito senza mai aggiungere nulla di nuovo se non ribadire incessantemente la sua lealtà a Connor e alla corana, ironicamente lo stesso Aiden, suo fratello, che potrebbe portare più elementi interessanti proprio per la sua indole malvagia e degna di un vero antagonista, un personagio ambiguo che conosce il mondo dei draghi in modo misterioso, mandato in giro per terre lontane e a conoscenza di misteri e segreti si riduce ad avere piccole parti per lo più legate al sesso e utili solo per alimentare la sensazione di disagio nei lettori. L'autrice ci porta nella mente di più persone ma solo a metà e solo per lasciarci con dubbi e con domande a cui forse non troveremo risposte, è come ritrovarsi tra le mani una mappa, sapere che è di un tesoro ma non essere minimamente a conoscenza del luogo in cui iniziare la ricerca, così facendo quella che abbiamo tra le mani non è l'inizio di un epico viaggio alla ricerca di un magico tesoro ma solo un pezzo di carta e nulla più. A peggiorare ulteriormente la situazione è stata l'idea di inserire temi spinosi e anche attuali e che purtroppo per ovvi motivi perdono di significato e vengono poco analizzati. Abbiamo il tema del lutto e le conseguenze che una morte violenta possono avere sui superstiti, sappiamo che la morte di Sloan è stata dura ma non abbiamo mai un vero e proprio confronto tra i personaggi per permetterci di capire come questo dolore li abbia uniti e se la voce del fratello che sentono nella testa è reale o solo dettata da un disturbo traumatico mai curato. Troviamo il tema della donna e del ruolo che ricopre nella società e che viene lasciato a metà, interrompendo il POV della principessa ogni volta che questo spunta fuori con prepotenza. Troviamo la violenza e gli abusi che caratterizzano il rapporto tra Aiden e Connor, una relazione abusiva e violenta e che ahimè sfocia come la maggior parte delle relazioni tossiche e pericolose in uno stupro vero e proprio. Aiden violenta Connor e anche se questo, per evitare forse di turbare i lettori, avviene dietro le quinte la conseguenza è palese eppure nessuno sembra accorgersene o dare il giusto peso a un evento tanto traumatico. Connor stesso sembra minimizzare questo orrido evento facendoci quasi intendere che non sia la prima volta che un rapporto venga consumato con violenza e che lo stesso giovane non sia consapevole della sua portata associando i precedente rapporti "rudi" con quello che ha subito mettendo sullo stesso piano sesso violento e stupro. A peggiorare la condizione è il pesante clima di omertà su questo evento proprio ironicamente da parte dell'unico uomo che professa desiderio di protezione ed eterna devozione al suo caro principe, da parte di Finn che predica bene ma.... razzola male non denunciando mai questa cosa e anzi lasciando correre su un rapporto che per anni si è consumato sotto i suoi stessi occhi. Un danno, una beffa che seppur giustificata dal contesto in cui è narrata la vicenda ha reso tutto molto più pesante e oscuro e volutamente disturbante. Ultimo ma non per importanza il tema dell'autolesionismo, non solo legato agli eventi finali di questo primo capitolo ma direttamente all'intera vicenda. Per tutto il tempo Connor ci appare come un protagonista autolesionista e seppur fino alla fine del libro non si concretizzi in un gesto plateale, bastano i suoi atteggiamenti a farci capire il suo bisogno continuo di provare dolore, sia attraverso un rapporto sessuale con un uomo crudele e violento sia attraverso pensieri ossessivi e costanti, Connor sembra fare di tutto per alimentare questo suo malsano desiderio di ferirsi per punirsi di non essere abbastanza forte, abbastanza coraggioso, abbastanza intelligente... insomma... di non essere abbastanza vista la sua condizione di principe. Trova per tutto il tempo una scusa per ferirsi con modi di fare che potrebbero essere erroneamente scambiati per semplice spavalderia e inesperienza. Un tema continuo e costante che però non ci viene mai mostrato come si deve in rapporto ad altri personaggi. Connor è abbandonato a sé stesso dall'inizio alla fine pure dalle persone che dicono di amarlo e questo rende il libro ancora più pesante Ci ritroviamo di fronte una storia che poteva essere interessante e che ha moltissimi, troppi, spunti di riflessione e che proprio per questo collassa. Non posso dire che sia scritta male o che l'autrice non sia riuscita a cogliere in pieno emozioni e sentimenti, in alcune parti si sente l'esperienza e l'abilità nella scrittura ma la scelta della narrazione e la costante interruzione per focalizzarsi sempre su altri elementi rovina completamente tutto il clima che si viene a creare esasperando il lettore e spingendolo ad abbandonare o a concludere l'opera a fatica. Sinceramente sono un po' provata e anche confusa, mi sarei aspettata un clima completamente diverso, di avere risposte e di concentrarmi sui draghi, sul legame tra i due protagonisti principali, sulle differenze tra le loro razze per capire meglio le motivazioni di odio, rancore e morte ma invece ho avuto mille emozioni, mille personaggi, mille dettagli che a fine lettura non mi hanno lasciato quasi nulla se non fastidio e tristezza. Mi sento di consigliarlo? Si... e no... È molto difficile consigliarlo ora e con la presenza di solo questo capitolo come metro di paragone. Ci ritroviamo di fronte il classico primo libro che sarà di fatto giudicabile fino in fondo solo all'uscita del secondo e solo vedendo quali elementi saranno importanti e portati avanti e quali no e solo questo ci permetterà di capire certe scelte narrative e se queste ultime sono o meno giustificate. Credo sia da iniziare solo con certe premesse e solo se non si ha paura di dover aspettare un seguito che si spera non tarderà ad arrivare. Sono curiosa di vedere fino a che punto l'autrice deciderà di sconvolgere il lettore e cosa si rivelerà corretto o meno delle mie supposizioni. Fino ad allora non mi sento né di consigliarvelo né di sconsigliarvelo. Una lettura che seppure rappresenti l'inizio di un viaggio mi ha lasciato abbastanza demoralizzata e che ancora non comprendo bene come andrà a finire.… (mehr)
½
 
Gekennzeichnet
GiadaLexy | May 10, 2022 |

Statistikseite

Werke
8
Auch von
2
Mitglieder
12
Beliebtheit
#813,248
Bewertung
3.9
Rezensionen
1
ISBNs
4