Autorenbild.
15+ Werke 139 Mitglieder 4 Rezensionen

Über den Autor

Beinhaltet den Namen: ウォレ タラビ

Werke von Wole Talabi

Zugehörige Werke

Africa Risen: A New Era of Speculative Fiction (2022) — Mitwirkender — 151 Exemplare
Black Sci-Fi Short Stories (Gothic Fantasy) (2021) — Mitwirkender — 61 Exemplare
The Best of World SF: 2 (2022) — Mitwirkender — 34 Exemplare
The Big Book of Cyberpunk (2023) — Mitwirkender — 26 Exemplare
AfroSFv3 (2018) — Mitwirkender — 25 Exemplare
Imagine Africa 500 (2016) — Mitwirkender — 15 Exemplare
Lightspeed Magazine, Issue 72 • May 2016 (2016) — Mitwirkender — 13 Exemplare
Nowhereville: Weird Is Other People (2019) — Mitwirkender — 6 Exemplare
Omenana to Infinity — Mitwirkender — 6 Exemplare
Futuristica: Volume 1 (2016) — Mitwirkender — 5 Exemplare
Clarkesworld: Issue 174 (March 2021) (2021) — Mitwirkender — 4 Exemplare
BSFA Awards 2022 (2023) — Mitwirkender — 1 Exemplar
Vector 289: African and Afrodiasporic SF (2019) — Mitwirkender — 1 Exemplar
BSFA Awards 2023 (2024) — Mitwirkender — 1 Exemplar
WIRED(ワイアード)VOL.50 — Mitwirkender — 1 Exemplar

Getagged

Wissenswertes

Mitglieder

Rezensionen

https://fromtheheartofeurope.eu/shigidi-and-the-brass-head-of-obalufon-by-wole-t...

There is probably a whole subgenre out there of books about stealing items from the British museum. The only other one I have read is a Lovejoy novel, The Very Last Gambado. Both Lovejoy and the protagonist here, Shigidi, arbitrate between their own homelands and cultures (East Anglia and Nigeria respectively) and the symbolic centre of imperial cultural theft, the British Museum, and obviously we cheer for the insurgents both times.

It’s a richly imagined, sexy contemporary magical world, with the metaphors about colonialism and cultural appropriation text rather than subtext; and the sense of place is very good in both Nigeria and London. Entertaining to see Aleister Crowley still alive and taking an interest in contemporary affairs. I did feel that the system of magic and godhood was rather over-bureaucratised, using frankly Western concepts of management which are good for the 21st century in Nigeria or England but would hardly have been around for the millennia! Still, enjoyable and short.
… (mehr)
 
Gekennzeichnet
nwhyte | 1 weitere Rezension | Apr 4, 2024 |
La decima task della 2021 RHC sembrava fatta apposta perché leggessi questa antologia che Okorafor aveva portato alla mia attenzione con un suo tweet: potete ancora trovarla disponibile gratuitamente sul sito di Brittle Paper, se dovesse stuzzicare la vostra curiosità e non avete problemi a leggere in inglese. Si tratta di otto racconti di autorз diversз: il genere – l’africanfuturism – è un sottogenere della fantascienza che, specifica Okorafor in un breve saggio introduttivo, è scritto da persone di discendenza africana (con tutte le differenze del caso tra le varie popolazioni e gruppi etnici) ed è radicato in Africa. A differenza dell’afrofuturism, scritto da persone nere, spesso statunitensi e con una prospettiva cosiddetta occidentale, l’africanfuturim porta la prospettiva sul futuro di autorз africanз e incorpora nella sua prosa elementi della cultura, della storia e della mitologia delle varie popolazioni africane.

Africanfuturism: An Anthology è la classica raccolta di racconti che ti lascia la voglia di leggere un’opera più sostanziosa di ognunǝ dellз autorз presenti. Si inizia con Egoli di T.L. Huchu, un racconto molto semplice e molto classico – la voce narrante mi ha ricordato un po’ Zia Muschio di Ursula K. Le Guin – dove l’atmosfera ben resa rende la storia assolutamente godibile.

Si prosegue con Sunrise di Nnedi Okorafor, un’autrice che già conosco grazie a Binti. Si tratta di un racconto sull’intelligenza artificiale, sui suoi possibili (e inaspettati) risvolti negativi e di come premiamo “acconsento” con molta, molta facilità pur di avere un servizio. Quindi si passa a Yat Madit di Dilman Dila, uno dei miei racconti preferiti: tendiamo a immaginarci la corruzione come un evento dove mazzette sostanziose vengono scambiate con potere e privilegi, ma a volte assume una forma più insidiosa e, forse, anche più difficile da individuare e contrastare.

Anche Rainmaker di Mazi Nwonwu mi è piaciuto molto, sia come worldbuilding, sia come l’autore ha caratterizzato i suoi personaggi. È quel tipo di mondo che ti fa venire voglia di leggerci ambientato un intero romanzo. Quindi troviamo Behind Our Irises di Tlotlo Tsamaase ha un sapore orwelliano e – come potete immaginare – non è uno dei racconti più positivi della raccolta.

Fort Kwame di Derek Lubangakene è forse il racconto che mi è piaciuto meno. L’ho trovato confusionario, non ho capito bene lo svolgimento della vicenda: forse avrebbe avuto bisogno di maggiore spazio. Fruit of the Calabash di Rafeeat Aliyu l’ho trovato molto intrigante e, sebbene le informazioni siano ridotte all’osso, mi è dispiaciuto veramente non avere pagine e pagine di spiegazione su come funziona questo futuro e come si è arrivatз a creare e formare bambinз in laboratorio. Chiude l’antologia Lekki Lekki di Mame Bougouma Diene, che non credo di aver capito in toto, ma che ho trovato molto affascinante.

In definitiva, è un’antologia che vi consiglio caldamente, anche solo come trampolino di lancio per segnarsi nuovз autorз da appronfondire. Sia mai che la vostra TBR si senta trascurata…
… (mehr)
 
Gekennzeichnet
lasiepedimore | Jan 17, 2024 |
Decently written stories, but nothing that really grabbed me or enthused me for a new author. A bit ho-hum.
½
 
Gekennzeichnet
SChant | Dec 12, 2022 |

Auszeichnungen

Dir gefällt vielleicht auch

Nahestehende Autoren

Statistikseite

Werke
15
Auch von
17
Mitglieder
139
Beliebtheit
#147,351
Bewertung
½ 3.7
Rezensionen
4
ISBNs
10

Diagramme & Grafiken