Più fluido e sicuramente non macabro rispetto, ad esempio, a Fango, ma bello e toccante. È abbastanza breve da non annoiare mai. ( )

Encerrado en el sótano para pasar su semana de vacaciones lejos de todos, un introvertido adolescente de catorce años se dispone a vivir su sueño solipsista de felicidad: sin conflictos, sin molestos compañeros de escuela, sin comedias ni ficciones. El mundo, con sus reglas incomprensibles, ha quedado al otro lado de la puerta. Hasta que un día, su hermana, nueve años mayor que él, irrumpe en su búnker llena de vitalidad y lo obliga a quitarse la máscara de adolescente difícil y a aceptar el juego caótico de la vida exterior.

Un libro che si legge molto velocemente, ben scritto, avvincente e molto intenso.
Lorenzo è un quattordicenne con grossi problemi relazionali che, complici alcune situazioni contingenti, si troverà a passare, per sua scelta, una settimana chiuso in cantina in compagnia della sorellastra Olivia che conosce appena.
Una convivenza che lo costringerà a confrontarsi con sé stesso e con la realtà che lo circonda.
Molto bello e coinvolgente, un libro da leggere sicuramente.
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Un enfant qui ne se mêle pas aux autres, sa demi-soeur, adolescente à la dérive. Un épisode de la vie du jeune garçon, épisode qui le marque à jamais ( )

Il romanzo parte presentandoci Lorenzo, un ragazzino in conflitto con se stesso e con la persona che deve far finta di essere per poter rientrare nei canoni di normalità richiesti dai suoi genitori (e dal resto della società). Proprio un suo tentativo maldestro di "far parte del gruppo" lo constringe a nascondersi in cantina per una settimana...ma la sua vacanza viene interrotta da Olivia, la sorellastra che non vede da anni e la cui esistenza costituisce una sorta di tabù per la famiglia.

Il libro mi è piaciuto soprattutto per il modo in cui ha affrontato due temi importanti e di grande attualità ma, allo stesso tempo, finendo di leggerlo, sono rimasta con la sensazione che mancasse qualcosa... ( )