Dopo diversi anni ho deciso che è iniziato il momento della rilettura. E parto dai fumetti, in realtà, incide anche la crisi, incide non poco, solo di fumetti sono quasi ottanta euro al mese. E riparto dai classici del fumetto di Repubblica, un classico vero, per il primo numero, l’uomo ragno, nella versione Ultimate, autori Brian M. Bendis e Mark Bagley. L’uomo ragno è sempre bellissimo, e la qualità anche tipografica di questo albo, gli rende ulteriormente merito. La storia è sempre la stessa,un ragazzo brufoloso, Ken Parker, in visita con la scuola presso i laboratori di una casa farmaceutica di proprietà del padre di un amico, Harry Osborne, viene morso da un ragno: acquisisce super poteri, quelli di un ragno, salta, si arrampica, agilissimo e fortissimo. E la sua conoscenza della chimica, unita ai risultati degli studi del padre, morto anni prima in un incidente stradale insieme alla madre, gli consente di fabbricare della ragnatela speciale. E poi la parte umana, il rapporto con gli zii che lo hanno cresciuto ed i sensi di colpa quando un criminale che lui non ha fermato, potendolo, uccide lo zio Ben; e la parte da super eroe, in giro per la città a spargere ragnatele sui super criminali. Spider man è un cult del fumetto e la rilettura in chiave moderna, sia da un punta di vista contenutistico, l’ambientazione ed il contesto, che da quello grafico, un disegno in linea con il mondo 2.0, conferiscono un valore aggiunto a questo capolavoro. E rileggerlo è ogni volta un piacere. ( )