Gli studi storici sulla prima guerra mondiale hanno delineato e chiarito molti aspetti della società italiana durante il conflitto tra cui quello, decisivo, della mobilitazione dell'apparato industriale e dell'atteggiamento della classe operaia impegnata a sostenere in prima persona l'onere della produzione militare. Molto lavoro è stato pertanto dedicato alla Mobilitazione Industriale, la struttura che aveva il compito di organizzare e dirigere lo sforzo industriale del paese in guerra. Una puntuale verifica delle enunciazioni generali cui è pervenuta la ricerca storica su questo tema è tuttavia possibile solo mediante la ricognizione e lo studio delle importantissime realtà regionali che, soprattutto nel triangolo industriale, corrispondevano ai Comitati regionali di Mobilitazione. Il caso di studio presentato, la Lombardia e il suo Comitato, partendo dalle specificità della più grande regione industriale italiana, consente cosÌ di meglio valutare l'intensità delle trasformazioni e la portata unificante delle innovazioni introdotte nel nostro paese dalla guerra e dalla M.I. nel rampo dei rapporti tra Stato, industria, mondo del lavoro. ( )