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Lädt ... Die Familie Manzonivon Natalia Ginzburg
   Keine aktuelle Diskussion zu diesem Buch.  Cerberoz | May 12, 2012 |  keine Rezensionen | Rezension hinzufügen
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Set in ducal Italy and post-revolutionary France, The Manzoni Family tells a rich story of passions, writing, rivalries, deaths, and war. It pivots on the figure of Alessandro Manzoni, celebrated Milanese nobleman, man of letters, and author of the masterpiece of nineteenth-century Italian literature, I promessi sposi (The Betrothed). But the tale begins with the matriarchal figure of Giulia, the mother whom the young poet found in Paris after she had abandoned him as an infant. There is Enrichetta, the woman he and his mother chose to be his wife, and the many children she had by him until her death; literary friends from the beau monde in Italy and Paris; and Alessandro's second wife, Teresa, and her children. Against the background of Napoleonic occupation, the reestablishment of Austrian hegemony, and the stirrings of the revolutionary urge for unification and independence, Ginzburg gracefully weaves the story of a dynasty, the Manzoni family, that seems to grow autonomously around the life of the writer and to incorporate all the epic tumult and emotion of the age. Keine Bibliotheksbeschreibungen gefunden. |
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 Google Books — Lädt ...GenresMelvil Decimal System (DDC)853.7Literature Italian Italian fiction Early 19th century 1814–59Klassifikation der Library of Congress [LCC] (USA)BewertungDurchschnitt: (3.79)
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"Ho tentato di rimettere insieme la storia della famiglia Manzoni; volevo ricostruirla, ricomporla, allinearla ordinatamente nel tempo. Avevo delle lettere e dei libri. Non volevo esprimere commenti, ma limitarmi a una nuda e semplice successione di fatti. Volevo che i fatti parlassero da sé. Volevo che le lettere, accorate o fredde, cerimoniose o schiette, palesemente menzogne o indubbiamente sincere, parlassero da sé[...].Il protagonista di questa lunga storia famigliare, non volevo fosse Alessandro Manzoni. Una storia famigliare non ha un protagonista; ognuno dei suoi membri è di volta in volta illuminato e risospinto nell'ombra. Non volevo che egli avesse più spazio degli altri; volevo che fosse visto di profilo e di scorcio, e mescolato in mezzo agli altri, confuso nel porverio della vita giornaliera. E tuttavia egli domina la scena; è il capo-famiglia; e gli altri certo non hanno la sua grandezza. E d'altronde egli appare più degli altri strano, tortuoso, complesso..." (Natalia Ginzburg).