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The Book of Trees: Visualizing Branches of…
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The Book of Trees: Visualizing Branches of Knowledge (2014. Auflage)

von Manuel Lima (Autor), Ben Shneiderman (Vorwort)

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304886,147 (3.98)Keine
Data viz expert Manuel Lima examines the more than eight hundred year history of the tree diagram, from its roots in the illuminated manuscripts of medieval monasteries to its current resurgence as an elegant means of visualization. Lima presents two hundred intricately detailed tree diagram illustrations on a remarkable variety of subjects--from some of the earliest known examples from ancient Mesopotamia to the manuscripts of medieval monasteries to contributions by leading contemporary designers. A timeline of capsule biographies on key figures in the development of the tree diagram rounds out this one-of-a-kind visual compendium.… (mehr)
Mitglied:nfactor13
Titel:The Book of Trees: Visualizing Branches of Knowledge
Autoren:Manuel Lima (Autor)
Weitere Autoren:Ben Shneiderman (Vorwort)
Info:Princeton Architectural Press (2014), 208 pages
Sammlungen:Deine Bibliothek
Bewertung:
Tags:Keine

Werk-Informationen

The Book of Trees: Visualizing Branches of Knowledge von Manuel Lima

  1. 00
    Visual Complexity: Mapping Patterns of Information von Manuel Lima (vpfluke)
    vpfluke: Both books are by the same author showing the intersection of design, art, knowledge, and information. Beauifully illustrated.
Keine
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A fascinating look at the history of tree graphs in data visualization. I know that sounds not fascinating, bit its really beautiful and interesting ! ( )
  patl | Feb 29, 2024 |
A lavishly illustrated coffee-table book that provides an overview of roughly 800 years of the use of tree-type diagrams to visualise information. The images are often beautiful to look at. However, I would have liked a little more discussion on the methodologies underpinning these visualisations, how they're created, why they're such a helpful way of organising/communicating information. ( )
  siriaeve | Dec 4, 2022 |
Visual presentations of data. Recommended especially for anyone whose job entails presenting data in meaningful format. ( )
  KENNERLYDAN | Jul 11, 2021 |
When I first saw this book I was blown away. Of course, I had seen information presented in trees before and had even developed some small family trees..and used decision trees for some purposes but I had never seen a book devoted just to visualising information via tree patterns. I guess, in the final analysis I was a bit disappointed in the book. Basically it is a historical overview of the use of tree type diagrams ...or branching diagrams. They have been used in theology, in family trees and in trees of laws and evolutionary trees. More modern presentations include the use of circular trees and logarithmic trees. And probably, one of the more useful variations is the rectangular "tree" where information is packed into a rectangular shape and the size of the rectangles is really proportional to a percentage of the whole. The use of this format has become quite common with trade figures such as imports and exports by commodity, by country, by value etc. Generally, the approach is to let the pictures speak for themselves ...with a few very old trees (as old as the author could find examples) ranging through to quite modern examples. I guess, I was a little disappointed that there was little or no guidance on using such trees in the presentation of data. No summary of the pros and cons of each or recommendations on using modern programs with the various tree layouts. So, in this sense, the book was a bit of a let-down. It promised more than it delivered. The illustrations are great and some of the newer tree forms such as Voronio Treemaps were both fascinating and attractive....and probably useful. I give it three stars. ( )
  booktsunami | Jun 3, 2019 |
Perchè ogni qualvolta ci troviamo ad osservare degli alberi antichi siamo presi come da un timore primordiale? Date uno sguardo a questi alberi, ingranditeli sul vostro pc e poi fatemi sapere la sensazione di timore, meraviglia, smarrimento che ne ricavate guardandoli. Meglio ancora, se questa sensazione la vivete dal vivo, come sicuramente ognuno di noi ha potuto provare di persona, quando ci troviamo in montagna, davanti ad una quercia o ad un ulivo.

La verità è che noi uomini siamo legati agli alberi come in un abbraccio elementare, sia da un punto di vista simbolico che biologico. Noi dipendiamo da essi, a cominciare dall'aria che respiriamo, fino alle tante metafore che nel corso dei millenni essi hanno fatto nascere nella mente degli uomini.

Gli alberi modellano la nostra storia, la nostra mitologia, fino a farne una chiave di comprensione della nostra stessa evoluzione. Scrittori, poeti e artisti, ma anche scienziati sono stati attratti dalla loro bellezza e dai loro misteri. Perfino alle "radici" della nostra lingua, di tutte le lingue, l'albero sembra essere il principio di tutto. Le radici di tutta la nostra conoscenza, intendo dire.

Perché di questo si tratta. Di conoscenza si occupa questo bellissimo libro che non ho acquistato in ebook, ma in versione cartacea. E' proprio in occasioni come queste che il libro tradizionale ha la meglio sul libro digitale. Lo devi avere tra le mani. Carta patinata, lucida, ancora profumata di stampa. Le grandi illustrazioni a colori, la rilegatura in tela. Devi possedere la fisicità dell'oggetto libro, proprio come gli alberi di cui stai leggendo. Perché sai benissimo che tra quel libro e gli alberi c'è un rapporto stretto, diretto, naturale.

L'autore di questo libro non è soltanto uno scrittore ma anche un artista, un disegnatore, un progettista, un creativo che ha avuto già modo di dimostrare la sua bravura nel concettualizzare gli alberi come strumento e occasioni di conoscenza. In un libro precedente ha saputo sintetizzare graficamente i processi visivi legati alla comunicazione.

Potete vedere alcune immagini a questo link. Con questo nuovo libro Manuel Lima esplora otto secoli di diagrammi ad alberi, dai manoscritti di Cartesio ai moderni alberi cognitivi digitali. Centinaia e centinaia di immagini offrono al lettore l'affascinante storia visiva di come la metafora degli alberi si sia evoluta in modo da dare un volto armonico al progresso della civiltà umana. Racchiusa in undici tipi di alberi l'autore riesce a sintetizzare tutta storia della conoscenza umana.

Alberi figurativi
Alberi verticali
Alberi orizzontali
Alberi multidirezionali
Alberi radiali
Alberi iperbolici
Mappe ad alberi rettangolare
Mappe ad alberi voronoi
Mappe ad alberi circolare
Mappe a macchia solare
Alberi a ghiaccioli

Ecco alcuni famosi esempi di alberi applicati alla conoscenza nel corso dei secoli:

"Distribuzione genealogica delle arti e delle scienze" di Chrétien Frederic Guillaume Roth dalla "Encyclopédie"(1780). L'albero riproduce la struttura genealogica della conoscenza seguendo le indicazioni di Francesco Bacone. La memoria e la storia a sinistra, la ragione è la filosofia al centro, l'immaginazione è la poesia a destra.

"L'albero delle virtù" di Lambert of Saint-Omer, (anno 1250). Illustrazione ad albero di palma disegnato da un prete di nome Lambert per una delle più antiche enciclopedie contenente disegni e manoscritti sistemati in maniera cronologica. L'albero di palma è l'albero sacro della Chiesa, ricco di associazioni simboliche e motivi cristiani.

Per secoli e secoli gli alberi hanno avuto un enorme significato nella nostra esistenza. Essi ci hanno dato riparo, protezione, cibo, ma anche medicine, energia, attrezzi, costruzione. È normale il fatto che gli uomini abbiano affidato agli alberi l'idea di nascita, crescita, sviluppo, decadenza e rinascita.

Tutte le culture hanno adottato simboli e riferimenti legati agli alberi di tipo esistenziale e religioso. Gli alberi sono stati anche venerati come delle divinità. La dendrolatria (adorazione degli alberi) è legata alla idea di fertilità, immortalità e rinascita.

Ricordiamo l'albero della vita che ha caratterizzato la recente Expo di Milano. Mitologia e folklore si mescolano, come anche religione e natura, attraendo l'attenzione di poeti, scienziati, artisti non solo per la loro bellezza ma anche per un sotteso senso e fascino del mistero sul quale si basa tutta la natura. La loro forza evocativa attrae in maniera così evidente da superare tutte le barriere razziali, ideologiche o religiose che gli hanno eretto nel corso della loro storia.

Sembra chiaro a questo punto quanta importanza abbiano avuto nel tempo e nello spazio i simboli legati alla realtà naturale degli alberi, non solo in termini religiosi ma anche sociali, umani e spirituali. La loro bellezza grezza e spontanea ha attirato l'attenzione di scienziati, filosofi e artisti per le loro intrinseche qualità evocative.

"L'Albero della vita" di Gustav Klimt (1901), è uno dei più famosi quadri ispirati da alberi, una congiunzione tra l’attesa e la riconciliazione. Spezza la freddezza della solitudine della prima donna con il calore dei due amanti. La differenza lampante tra il primo e il secondo pannello appare nella geometria delle vesti: la prima donna presenta motivi rigidi, triangolari, mentre le due figure sono contraddistinte dalla concentricità del cerchio.

Tra una marcata solitudine inquieta e un abbandono pervaso dall’estasi. Sui rami dell’albero alto vi è appollaiato un uccello nero che spicca quasi al centro dell’opera per la sua mancanza di colore. Questi altri non è che la figura della morte, la minaccia sempre presente che, seduta, attende.

Tra i molti artisti che hanno messo al centro della loro arte gli alberi va ricordato anche Leonardo da Vinci. Verso il 1515, poco prima della sua morte, in uno dei suoi numerosi disegni, elaborò una formula matematica per stabilire la relazione tra la grandezza del tronco di un albero e quella dei suoi rami. Egli affermò che man mano che i rami crescono, la loro grandezza equivale a quella del tronco dell'albero. Un modo, secondo questa tesi, con il quale gli alberi si difendono dalla forza dei venti. Moderni studi hanno smentito questa tesi che riguarda soltanto alcuni alberi. Resta, comunque, certa la loro resistenza al vento.

La primitiva relazione simbolica con l'albero spiega perchè lo schema a rami ha costituito non solo un importante motivo iconografico ma anche significativa metafora per i sistemi della conoscenza e della classificazione. In tutta la storia umana la struttura ad albero è stata utilizzata per affermare le varie facce della vita: parentela, origini, consanguineità, sviluppo, origini, crescita, e tante altre innumerevoli facce. Tutte virtù, sistemi di leggi scientifiche, morali, religiose, culturali, modelli programmatici utili ed indispensabili per esprimere concretamente la materializzazione e la molteplicità di una originaria unità dei destini umani.

Anche nel Giardino Segreto dell'Anima, nel villaggio di Campinola, uno dei tredici villaggi che formano il Comune di Tramonti, nella Valle che costituisce il polmone della Costa di Amalfi, la prossima estate festeggeremo intorno al suo albero della vita, perduto e poi ritrovato, un denso programma di eventi a partire dal mese di marzo. Il suo instancabile ed impagabile Patron Antonio De Marco lo sta approntando unitamente alla sua gentile consorte Enza Telese e al loro figlio Giancarlo. https://goo.gl/S0W5d4






( )
  AntonioGallo | Nov 2, 2017 |
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Data viz expert Manuel Lima examines the more than eight hundred year history of the tree diagram, from its roots in the illuminated manuscripts of medieval monasteries to its current resurgence as an elegant means of visualization. Lima presents two hundred intricately detailed tree diagram illustrations on a remarkable variety of subjects--from some of the earliest known examples from ancient Mesopotamia to the manuscripts of medieval monasteries to contributions by leading contemporary designers. A timeline of capsule biographies on key figures in the development of the tree diagram rounds out this one-of-a-kind visual compendium.

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