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Lädt ... Computerdenken (1989)von Roger Penrose
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Melde dich bei LibraryThing an um herauszufinden, ob du dieses Buch mögen würdest. Keine aktuelle Diskussion zu diesem Buch. I enjoyed the first few chapters on computation/algorithms. The physics chapters however moved way too quickly for my comprehension. The last two chapters where he finally gets around to drawing everything together into his thesis are pretty unconvincing. ( ) Il testo cerca di argomentare la tesi che la coscienza, trascende una concezione algoritmica. Deve essere qualcosa di più. Penrose guida il lettore passo a passo tra le basi fisiche e matematiche per riuscire a far luce su quello che è il suo pensiero, affrontato nell'ultimo capitolo del libro. Inizia la discussione con un'introduzione all' IA (Intelligenza Artificiale), passando in rassegna la storia e la filosofia che vi stanno dietro. Da tenere presente essere un testo "vecchio" per l' argomento. Vengono citati diversi pensatori indipendentemente dal loro punto di vista, con estremo par condicio. Un esempio è il libro Gödel, Escher, Bach: un eterna ghirlanda brillante di Douglas Hofstadter. Una lettura molto bella ed interessante che consiglio a tutti (impegnativa). Seguono capitoli davvero ben scritti su tutta la teoria della computazione ([Universal] Turing Machine, Problemi di Deducibilità, Tesi Alonzo Church, Teoria della complessità, Algoritmi P NP ecc..), su concetti matematici (Teorema di Gödel, platonismo, intuizionismo e formalismo), sulle teorie definite SUPERBE, la fisica, la cosmologia e la freccia del tempo, cervelli reali e modelli di cervello. Ho apprezzato molto la caratteristica di Penrose di descrivere con estrema chiarezza i diversi punti di vista su di un argomento, esponendo la sua opinione senza però insistere troppo a proprio favore, lasciando che sia il lettore a fronte di tutte le informazioni esposte a farsi una propria idea. Penrose è incline ad una matematica platonica assoluta, esterna ed eterna non fondata su criteri umani. I concetti matematici hanno una propria esistenza atemporale, non dipendente dalla società umana né da particolari oggetti fisici. Ci domanda infatti, Secondo voi, l'insieme di Mendelbrot esisteva o no prima che fu scoperto?" Ho ritenuto particolarmente interessanti sopratutto i capitoli discorsivi. Avendo basi scientifiche nella mia formazione, i chiarimenti sulle basi fisiche e matematiche, sono risultati leggermente pesanti nonostante l' esposizione semplice e chiara. Ritengo però che sia sempre meglio ricevere più informazioni che ne meno, sarà poi il singolo lettore a saltare o leggere velocemente le parti note. Un testo consigliato a tutti i neofiti e non. Citazioni: A mio modo di vedere.. (Principio antropico) la natura dell'universo in cui ci troviamo è fortemente vincolata dalla richiesta che esseri intelligenti come noi stessi debbano essere realmente presenti per osservarlo. Tutta l'informazione esiste da sempre.
Interesting and insightful. Unfortunately author dives into details (well maybe that's overstatement, but how do you call 50 to 200(?) pages digressions) of every concept he introduces, totally destroying the flow. It took me a while to finish it, but by the time I was done, I couldn't remember half of the arguments/hypothesises/threads. keine Rezensionen | Rezension hinzufügen
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In seinem Klassiker erläutert der international führende Mathematiker und Physiker, Sir Roger Penrose, seine These, dass die geistigen Fähigkeiten des menschlichen Gehirns nicht durch Berechnungen von Elektronengehirnen erreicht werden können - und provozierte eine neue KI-Debatte....des Kaisers neue Kleider - steht auf dem Buchumschlag. Der renommierte englische Physiker Penrose will damit sichtbar machen, daß die Vertreter der Künstlichen Intelligenz (KI) nackt dastehen. Mit einem 400 Seiten langen Exkurs versucht er, ihre Behauptung zu widerlegen, daß Maschinen ebenso intelligent sein können wie Menschen.bild der wissenschaftRoger Penrose (...) gelang das Kunststück, mit dem formelgespickten Wälzer "The Emperors's New Mind" (auf deutsch jetzt unter dem geistlosen Titel "Computerdenken" erschienen) auf den US-Bestsellerlisten zu landen, ungeachtet aller Quanten-Ket-Vektoren und Einsteinscher Krüümungstensoren, mit denen der Autor seine Leser plagt.DER SPIEGELDas erklärte Ziel dieses Buches ist, den Standpunkt einiger KI-Enthusiasten zu widerlegen, daß Computer irgendwann all das können, was menschliche Gehirne können - und sogar mehr. Aber der Leser merkt bald, dass Pnerose vor allem das Ziel verfolgt, einen Wegzur großen Synthese von klassischer Physik, Quantenphysik und Neurowissenschaften aufzuzeigen.John Horgan in Scientific AmericanWer "Computerdenken" liest (oder durcharbeitet), sollte nicht auf Antwort hoffen, darf aber neue Sichtwiesen und überraschende Interpretationen erwarten. Ein nahrhaftes Geschenk für naturwissenschaftlich Interessierte.Die ZeitTrotz des mathematichen Themas wurde The Emperor's New Mind prompt ein Bestseller und sein Autor zum bestgehaßten Mann der KI-Szene (...) Als Anfang der neunziger Jahre in England die Fördermittel für KI-Projekte nicht mehr so reichlich flossen, orteten manche eine KI-feindliche Stimmung in der Öffentlichkeit, die Penrose verschuldet habe.Die Zeit Keine Bibliotheksbeschreibungen gefunden. |
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Google Books — Lädt ... GenresMelvil Decimal System (DDC)006.3Information Computing and Information Special Topics Artificial IntelligenceKlassifikation der Library of Congress [LCC] (USA)BewertungDurchschnitt:
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