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Lädt ... L'eclisse del sacrovon Alain de Benoist
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Se la religione scompare del tutto, anche essere ateo non ha più senso. Nelle società occidentali la secolarizzazione ha destrutturato il cristianesimo. Le argomentazioni di chi nega l'esistenza di Dio, dunque, perdono valore. La fede viene ridotta ad una opinione e si annega nell'indifferenza. Secondo l'autore una società si secolarizza quando la religione, non il sacro, non è più presente nei suoi meccanismi mentali, sociali e culturali. Le società occidentali oggi sono in gran parte atee perchè hanno operarto una recessione del mistero e del meraviglioso, hanno rinunciato all' "animus" che caratterizza e definisce l'anima.
Nelle società occidentali l'influsso della tecnologia e la metalità mercantile tendono ad assoggettare ogni cosa al regno della quantità, all'approccio razionale e adeguato delle cose. L'omogeneizzazione sociale va di pari passo con lo sradicamento; l'oggettivazione del mondo è al suo apogeo: il domino delle cose trasformate in oggetti fa del mondo un sistema di oggetti, dove la relazione con l'altro è ormai una funzione di relazione con le cose e con gli individui trasformati essi stessi in cose-oggetti.
Gli oggetti della tecnica, dotati unicamente di un significato utilitaristico, hanno una esistenza autonoma che li rende inadatti ad ogni funzione simbolica; non hanno più alcuna apertura simbolica e rimandano a se stessi - oggetti funzionali privi di mistero e per ciò stesso insignificanti. La religione è diventata una faccenda interamente privata ... Essere cristiani oggi equivale nè più nè meno ad avere una opinione, valida come le altre comuni opinioni ...
Crisi della militanza politica, avvento della politica spettacolo, accresciuto divario fra coloro i quali pensano qualcosa e coloro i quali si lasciano trascinare dalla corrente. I tempi moderni segnano l'avvento del "mondo pieno", ma questo mondo si sta scoprendo pieno di "vuoto". Una volta messo in discussione il cristianesimo che che aveva monopolizzato la fede, ogni fede crolla con lui. Su quale dio ripiegare, se ve n'è uno soltanto e di lui non se ne vuole più sapere? Il monteismo biblico ha affrancato l'uomo dal mondo, creando in tal modo le condizioni per un generale affrancamento. Sulla sua scia l'uomo moderno ha successivamente legittimato tutte le forme di secessione, trasformandole in altrettanto "diritti" e presupposti di "libertà". Facendo di Dio il valore supremo, è stato proprio il cristianesimo a generalizzare il regno del valore: le visuali, dapprima concorrenti, dopo essersi combatture, hanno finito per accettarsi reciprocamente come equivalenti, vale e dire come neutre.
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