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Lädt ... Tagebuch der ersten Liebevon Giacomo Leopardi
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Der Broschurdruck der Friedenauer Presse enthält nicht nur die vorzügliche Übersetzung dieses, wenn man so will, musterhaften Tagebuchs einer kurzen ersten Liebe. Auch das parallel entstandene Gedicht "Il Primo Amore" wurde von der Herausgeberin Marianne Schneider beigelegt. Jedoch wirken im Vergleich die Unmittelbarkeit und Spontaneität des Tagebuchs eindringlicher und anrührender als die wohlgesetzten Verse.
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Google Books — Lädt ... GenresMelvil Decimal System (DDC)851.7Literature Italian Italian poetry Early 19th century 1814–59Klassifikation der Library of Congress [LCC] (USA)BewertungDurchschnitt:
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analizza con spietatezza,
Il giorno 11 Dicembre del 1817 giunge a Recanati a casa Leopardi Geltrude Cassi Lazzari, cugina del conte Monaldo. Giacomo ha di diciannove anni e mezzo e rimane incantato fatalmente dalla donna, del cui fascino aveva sentito parlare. E' immediato il bisogno di inaugurare la stesura di un diario, la cui forma di scrittura confidenziale gli consente di mettere a nudo le nuove incredibili emozioni che lo travolgono. In queste pagine suscitate dal primo innamoramento l'intento non è narrare l’esperienza in sé, ma la coscienza in tumulto. Leopardi trae dalle proprie sofferenze lo stimolo per riflettere su di sé. "Volendo pur dare qualche alleggiamento al mio cuore, e non sapendo né volendo farlo altrimenti che con lo scrivere, né potendo oggi scrivere altro, tentato in verso” egli confida in questo journal interiore, ed è la confessione di un sentimento appena scoperto
Eppure egli è esente da un totale asservimento nei confronti della figura femminile, piuttosto desidera padroneggiare se stesso e analizzare le emozioni differenti, talmente potenti da non consentirgli di affidarsi immediatamente alla poesia. Nel Diario iniziato il 14 Dicembre 1817, giorno della partenza di Geltrude da Recanati, il giovanissimo Giacomo effettua un'analisi minuziosa dei propri atteggiamenti timidi, schivi e ingenui, ma lo fa con una lucidità inaudita. "Se questo è amore, che io non so- scrive - questa è la prima volta che io lo provo in età da farci sopra qualche considerazione; ed eccomi di diciannove anni e mezzo, innamorato. E veggo bene che l’amore dev’esser cosa amarissima, e che io purtroppo (dico dell’amor tenero e sentimentale) ne sarò sempre schiavo"
Il 21 dicembre conclude le confessioni anticipando quella consapevolezza che domina tutta la sua poetica "Chiudo oggi queste ciarle che ho fatte con me stesso per isfogo del cuor mio, e perché mi servissero a conoscere me medesimo e le passioni". ( )