Il lato "buono" della Polizia, l'ispettore Coliandro (o meglio Cogliandro come lo chiama Nikita), casinista, ossessionato dai film di azione e dall'oggettistica macho, alle prese con un mondo che non riesce a capire: quello underground ed alternativo degli anni 80.
Un racconto piacevole di una frenetica e scombussolata caccia all'uomo, che si prende gioco sia del poliziotto "duro" sia dell'hacker (l'affarone da 150.000 Lire).
Il rifiuto di Nikita di farsi etichettare è un'indicazione tanto preziosa quanto inascoltata ancora oggi dagli analisti dei fenomeni giovanili; la reazione violenta di Coliandro di fronte alla realtà di Nikita acquista - dopo i fatti di Genova - un significato profetico. ( )