Un bel giallo politico , con momenti da spy story e pennellate quasi horror, che mette in parallelo i nostri giorni (il 2001) con un avvenimento degli anni Sessanta, l’attentato a Mattei nel 1962. Protagonisti due detective che in parallelo a distanza di quarant’anni cerca di dipanare la matassa di omicidi, attentati,rituali sadomasochistici, infanticidi , che sono tutti in qualche modo collegati a l misterioso Ishmael.
Chi è Ishmael? I servizi segreti americani? C’è qualcuno dietro a lui? Ma è veramente una persona, oppure s’incarna in diverse persone, come ad es. Kissinger degli anni Settanta, ma resta un’entità proteiforme che sostiene lo stragismo, depista le indagini, organizza attentati, tesse le fila di una rete che domina l’Italia e poi anche l’Europa in modo invisibile
Oltre al ritmo convincente ciò che mi sembra notevole (e anche utilizzabile didatticamente) è il modo in cui Genna lavora utilizzando le fonti storiche in particolare i quotidiani dell’epoca.
Mi sembra che in questo , come in altri libri dei Wu Ming di cui Genna fa parte, ci sia un uso veramente creativo della documentazione storica rigorosa dentro a un linguaggio che tiene cnto del cinema e della rivoluzione linguistica del 900. Da riprendere senz’altro.