Auf ein Miniaturbild klicken, um zu Google Books zu gelangen.
Lädt ... Il piatto piange (1964)von Piero Chiara
Italian Literature (546) Lädt ...
Melde dich bei LibraryThing an um herauszufinden, ob du dieses Buch mögen würdest. Keine aktuelle Diskussion zu diesem Buch. Ma l'osservazione disincantata dei costumi provinciali non esaurisce la ricerca dello scrittore e proprio nel romanzo "Il piatto piange" descrive una fetta di quella provincia negli anni fra le due guerre. Il gioco d'azzardo era molto diffuso in paese, vuoi per sfuggire alla noia delle lunghe nottate invernali, si giocava nella cantina dell'hotel Metropol con la complicità del proprietario e del Comissario di Pubblica Sicurezza, facevano l'alba a quel improvvisato tavolo da gioco. Allora si buttavano su uno sgualcito tappeto verde le monete e le banconote con l'effige del Re soldato, c'era chi vinceva e chi perdeva anzi il perdente era il più accanito quasi godeva di quella situazione. Chiara lo descrive molto bene, quando erano finiti i soldi offriva tutto quanto poteva in quel momento, passavano di tasca orologi od anelli o qualche oggetto di valore pur di avere del contante per poter rientrare nel gioco. Zeige 3 von 3 keine Rezensionen | Rezension hinzufügen
Bemerkenswerte Listen
Keine Bibliotheksbeschreibungen gefunden. |
Aktuelle DiskussionenKeineBeliebte Umschlagbilder
Google Books — Lädt ... GenresMelvil Decimal System (DDC)853.91Literature Italian Italian fiction 1900- 20th CenturyKlassifikation der Library of Congress [LCC] (USA)BewertungDurchschnitt:
Bist das du?Werde ein LibraryThing-Autor. |
Personalmente, ritengo Chiara una spanna sopra Vitali, per la sua capacità di rendere tridimensionali i suoi personaggi con pochissime pennellate ben assestate e di andare oltre il ritratto macchiettistico della provincia. Ci troverete le radici di diversi vizi italici nei romanzi di Chiara e in più di un momento vi troverete a sorridere con amarezza.
Il piatto piange soffre del fatto di non essere stato pensato come un romanzo unitario: ogni avventura dei personaggi è slegata da quelle degli altri e il gioco d’azzardo mi è sembrato un collante un po’ debole. Sembra più di leggere una serie di racconti sullз abitanti di Luino piuttosto che un romanzo: alla fin fine non è un gran difetto, ma a volte è un po’ strano finire un capitolo e passare a un’altra storia. ( )