Il 20 luglio 1944, un audace ufficiale tedesco di nome von Stauffenberg. con una benda nera sull'occhio e con una borsa di documenti sotto il braccio, penetrò freddo e impassibile nel Quartier Generale segreto del Fuhrer situato nelle foreste della Prussia orientale.
Senza che il minimo segno di nervosismo lo tradisse mai, lasciò la sua borsa nella sala delle conferenze dove di lì a pochi istanti Hitler si sarebbe riunito con i suoi collaboratori.
Soltanto dopo essere uscito dal Quartier Generale l'ufficiale accelerò leggermente il passo; ma, prima di salire sull'auto che l'attendeva, fu in tempo a udire lo scoppio della bomba sistemata accanto alla sedia di Hitler, convincendosi cosi che il dittatore era morto. Si diresse, dunque, verso Berlino a tutta velocità per annunciare una notizia che avrebbe dovuto scatenare la più importante delle rivoluzioni scoppiate durante l'ultimo conflitto mondiale, mentre invece servi soltanto a rivelare alla Gestapo i capi del complotto di luglio. Questi fatti ritornano con facilità alla memoria di chi seguiva con ansia le notizie contraddittorie di quei giorni. Pochi, tuttavia, conoscono la sottile e complicata rete intessuta con trepidante pazienza dai cospiratori, e la disastrosa mancanza di vera organizzazione che li portò atl 'Insuccesso e a una morte atroce. Gli autori delle biografie di Goring, Himmler e Goebbels portano ora alla luce, in una avvincente narrazione, tutto quanto era rimasto oscuro a proposito del complotto e della successiva vendetta di Hitler, basandosi su fatti, e su testimonianze di uomini e di donne; divenuti accessibili soltanto dopo la fine della guerra. Il risultato della loro fatica è una storia tra le più eccitanti e commoventi; come gli autori stessi dicono, «raramente si è riscontrato un dramma così perfettamente tracciato per rivelare contrasti di età, caratteri e credi; il complotto di luglio, sotto vari aspetti, assomiglia alle crociate dei cristiani contro le forze dci demonio. ( )