Viviamo in un momento molto singolare della storia. È un momento di crisi, nel senso letterale della parola. Si direbbe che in ogni ramo della nostra civiltà materiale e spirituale siamo arrivati a una svolta critica. Ciò si rivela non solo nelle attuali condizioni della cosa pubblica ma anche nell'attitudine generale verso i valori fondamentali della vita individuale e sociale.

... Prima era soltanto la religione, specialmente nei suoi sistemi dottrinali e morali, a subire gli attacchi dello scetticismo. Poi l'iconoclasta si è dato a frantumare quegli ideali e quei principi che fino allora erano stati accettati senza discussione nel campo dell'arte. Ora egli ha invaso il tempio della scienza. Non c'è quasi più assioma scientifico che oggi qualcuno non si sia accinto a negare. E al temopo stesso non c'è teoria così insensata che, messa avanti in nome della scienza, non abbia quasi la certezza di trovare da qualche parte credenti e discopoli.

MAX PLANCK, Dove va la scienza? (1933)