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Le neveu de Wittgenstein von Thomas BERNHARD
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Le neveu de Wittgenstein (Original 1982; 1985. Auflage)

von Thomas BERNHARD

MitgliederRezensionenBeliebtheitDurchschnittliche BewertungDiskussionen
1,0332819,853 (4.11)53
Schreiben als Denkakt: mit allen Widersprüchen, Sarkasmen und Abschweifungen. Thomas Bernhard schreibt über die ebenso kuriose wie tragische Freundschaft: die Verbindung zwischen ihm und Paul Wittgenstein. Die zwei sind einander so nah und doch so fern: das ist ein widersprüchliches Zu-Zweit-Sein und Füreinander-Dasein - bis zu dem ebenso beschämenden wie menschlichen Endpunkt, da Bernhard, als es mit dem verrückt gewordenen Neffen Wittgensteins zu Ende ging, sich nicht mehr traute, zu ihm zu gehen. Von Thomas Holtzmann mit Hingabe gelesen, mal düster dräuend, mal amüsiert und leichthin. (hr2)… (mehr)
Mitglied:Danilo_Kis
Titel:Le neveu de Wittgenstein
Autoren:Thomas BERNHARD
Info:Paris : Gallimard
Sammlungen:Deine Bibliothek
Bewertung:
Tags:literature, Austrian literature

Werk-Informationen

Wittgensteins Neffe von Thomas Bernhard (1982)

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Ich hätte zu Bernhard schon lange zurückkommen sollen! Wie sie mir gefällt, seine Sprache in ihrer bissigen Ironie und auch Melankolie und doch hier auch mitfühlend mit dem zum Tode hin treibenden Freund Paul, dem Neffen des Philosophen, dem Exzentriker, dem Verrückten, der wie auch Dideros Neffe nicht in die Gesellschaft passt, dies atemlos in Bernhards Stil ohne Absatz geschrieben. Eine mühevoll erarbeitete Freundschaft, so sagt er: Paul, wie auch er selbst getrieben, die es nie an einem Orte aushalten, „nur zum Zwecke des Verlassens eines Ortes“, aber eigendlich nicht in dieser Umgebung, in dieser Gesellschaft aushaltend zum Tode hin getrieben. Nicht für jedermann. (VI-15) ( )
2 abstimmen MeisterPfriem | Jun 22, 2015 |
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AutorennameRolleArt des AutorsWerk?Status
Bernhard, ThomasHauptautoralle Ausgabenbestätigt
Fleckhaus, WillyUmschlaggestalterCo-Autoreinige Ausgabenbestätigt
McLintock, DavidÜbersetzerCo-Autoreinige Ausgabenbestätigt
Petříček, MiroslavÜbersetzerCo-Autoreinige Ausgabenbestätigt
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Epigraph (Motto/Zitat)
Zweihundert Freunde werden bei meinem Begräbnis sein und du mußt an meinem Grab eine Rede halten.
Widmung
Erste Worte
Neunzehnhundertsiebenundsechzig legte mir auf der Baumgartnerhöhe eine der im dortigen Pavillon Hermann unermüdlich tätigen geistlichen Schwestern meine gerade erschienene Verstörung, die ich ein Jahr vorher in Brüssel in der rue de la croix 60 geschrieben habe, auf das Bett, aber ich hatte nicht die Kraft, das Buch in die Hand zu nehmen, weil ich ein paar Minuten vorher erst aus einer mehrstündigen Narkose aufgewacht war, in die mich jene Ärzte versetzt hatten, die mir den Hals aufschnitten, um aus meinem Brustkorb einen faustgroßen Tumor herausoperieren zu können.
Zitate
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pag.88
Solo perché pensavo costantemente al denaro che mi avrebbero portato, sono riuscito a tollerare le premiazioni, solo per questo motivo sono entrato in tanti antichi palazzi municipali e in tutte quelle sale di ricevimento di pessimo gusto. Fino a quarant'anni. Fino ad allora mi sono in effetti sottoposto all'umiliazione di ricevere dei premi. Fino a quarant'anni. Mi sono lasciato cagare in testa nei municipi e nelle sale di ricevimento, perché il conferimento di un premio è solamente cacca, cacca che ti arriva in testa. Accettare il conferimento di un premio altro non significa che lasciarsi cagare in testa perchè in cambio si è ottenuta una certa somma di denaro. Io ho sempre vissuto le premiazioni come l'umiliazione più grande che si possa immaginare, non certo come qualcosa di esaltante. Perché un premio viene conferito sempre e soltanto da persone incompetenti che hanno una gran voglia di cagare in testa a qualcuno e che in effetti cagano abbondantemente in testa a colui che accetta un premio dalle loro mani. Ed essi hanno tutti i diritti di cagare in testa a questa persona che è stata così abietta e spregevole da accettare quel premio dalle loro mani.
pag.93
(...) il cosiddetto conferimento del Premio Nazionale di Letteratura da me ricevuto e (...) finito con uno scandalo. Il ministro che nella sala delle conferenze del Ministero ha tenuto su di me una cosiddetta laudatio, siccome si è limitato a leggere ciò che uno dei suoi funzionari addetti alla letteratura aveva scritto sopra un foglio di carta, non ha detto altro, in questa laudatio, che un cumulo di scempiaggini sul mio conto, per esempio che avrei scritto un romanzo sui mari del Sud, ciò che come è ovvio non ho mai fatto. Sebbene io sia austriaco da sempre, il ministro ha sostenuto che sono olandese.
pag.94
In ogni caso, tutte le scempiaggini che il ministro ha letto dal foglio di carta che aveva davanti a sé non mi hanno fatto né caldo né freddo perché sapevo benissimo che non era colpa sua, che quel povero idiota originario della Stiria prima di diventare ministro era stato segretario della camera dell'agricoltura di Graz, addetto in particolare all'allevamento del bestiame. L'idiozia era scritta in effetti sulla faccia del ministro come, senza eccezioni, sulla faccia di tutti i ministri, il che era certo ripugnante ma non particolarmente sconvolgente, e io mi sono dunque sorbito senza troppo scompormi la sua laudatio. Ma dopo aver pronunciato, per così dire a mo' di ringraziamento, un paio di frasi che mi ero scritto su un foglio in tutta fretta e assai malvolentieri poco prima della premiazione, una piccola digressione filosofica, se così si può chiamarla, nella quale dicevo soltanto che l'uomo è un essere abietto e che la morte gli è assicurata, il mio discorso era durato in tutto non più di tre minuti, il ministro, che non aveva capito niente di ciò che io avevo detto, indignato si è alzato in piedi e avventandosi contro di me ha mostrato i pugni.
p.118
E Paul aveva un'abitudine che spesso ha portato anche me sull'orlo della pazzia, l'abitudine di non camminare a casaccio, come altri fanno, su una strada lastricata, ma seguendo un sistema preordinato con estrema precisione, per esempio saltare a piè pari due pietre del selciato e poi posare il piede sulla terza pietra, e, anche qui, non mettendolo a casaccio e più o meno senza pensarci al centro della pietra, ma esattamente a filo del bordo, che a seconda dei casi poteva essere il bordo superiore o quello inferiore. Per individui come noi niente poteva essere lasciato al caso o alla disattenzione, ogni cosa doveva essere ponderata in tutti i particolari con geometrica, simmetrica e matematica ingegnosità.
Their intellectual fortune builds up at a faster and fiercer rate than they can discard it, then one day the mind explodes and they are dead. (p. 23)
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Schreiben als Denkakt: mit allen Widersprüchen, Sarkasmen und Abschweifungen. Thomas Bernhard schreibt über die ebenso kuriose wie tragische Freundschaft: die Verbindung zwischen ihm und Paul Wittgenstein. Die zwei sind einander so nah und doch so fern: das ist ein widersprüchliches Zu-Zweit-Sein und Füreinander-Dasein - bis zu dem ebenso beschämenden wie menschlichen Endpunkt, da Bernhard, als es mit dem verrückt gewordenen Neffen Wittgensteins zu Ende ging, sich nicht mehr traute, zu ihm zu gehen. Von Thomas Holtzmann mit Hingabe gelesen, mal düster dräuend, mal amüsiert und leichthin. (hr2)

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