Luca Doninelli

L'esperimento di una scrittura "cinematografica" sotto forma di brevi racconti è degno di nota, ma il libro riesce solo in parte nel suo intento. A volte si intravedono schegge di immaginario filmico che iniziano a muoversi, altre volte invece il tutto resta fermo e lascia solo la sensazione di bozzetti incompiuti. Va comunque giudicato con clemenza, e per il coraggio, e per la sempre ottima scrittura dell'autore.

Benché il racconto che dà il titolo al libro sia davvero bello, la parte narrativa risulta quella più carente in questo volume misto. La parte dedicata alle indagini si posiziona al secondo posto, mentre come c'era aspettarsi il meglio è da ricercarsi nei due (purtroppo molto brevi) scritti di Doninelli.