Aldo Grasso

Un testo chiaro, sintetico, ben strutturato, comprensibile anche ai non addetti ai lavori, con una certa attenzione all'evoluzione storica degli strumenti tecnici (dal 1870!) che non guasta. L'attenzione è focalizzata, naturalmente, sulla storia della televisione italiana ma i modelli trattati sono, con le dovute differenze, quelli più o meno universalmente diffusi (in particolare gli USA e l'Inghilterra), con un interessante approfondimento sul rapporto televisione - sport, dove lo strumento si è "impossessato" dello spettacolo fino al punto di trasformarlo, anche significativamente, secondo le proprie specificità.
Il punto chiave è l'ultimo argomento affrontato e cioè la convergenza tra media digitali, supporti e standard trasmissivi (Internet, cioè) fino alla fusione in un'unico strumento dove radio, televisione, telefono, fotocamera, videocamera e web diventano un unico flusso mediatico, interattivo e flessibile, favorendo la costruzione di un proprio palinsesto individuale nel quale, perché no, inserire anche produzioni "indipendenti" e/o proprie, in collegamento con fonti sempre più diversificate, con modelli di business in continua evoluzione, in cui chi si trasforma (si è trasformato) di più è lo "spettatore". Peraltro già alcuni canali televisivi (da Current a SKYTG24, per es.) hanno una sezione dedicata a servizi e filmati forniti da privati cittadini.
Interessante.… (mehr)