E così sono cascato anche io; come è uscito il nuovo volume di Zerocalcare sono andato in libreria a comprarlo. Con i miei sistemi, dovevo finire il fumetto precedente, Feltrinelli, Milano, domenica mattina, e mi immergo nelle nuove storie del professor Calcare. Un volume elegante, costoso, tutte le storie in bianco e nero, il mondo visto da un trentenne, quasi quarantenne di Rebibbia, raccontato a vignette in circa 300 pagine. Uno spaccato delle cronache del Bel paese, tra la mamma di Zero Calcare, in realtà poco presente, giovani calcari crescono, storie personali, fantastica la storia del travaso tra letto e divano e quella della coperta la notte, recensioni di film per bestmovie e wired e spaccati di politica nostrana; anzi de noartri. Il professor Calcare è capace di comprendere le sfumature non solo della sua generazione, ma di un Paese intero in cui non solo comandano i grilli parlanti, ma i grilli sono tutti degni figli del Grillo nazionale. E uno che li manda tutti a fare in culo in questa maniera era necessario. ( )