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Lädt ... La spia dei maghi. La saga dei maghivon Trudi Canavan
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Con questo libro si torna ad Imardin, ma una ventina di anni dopo. Le cose sono cambiate, così come la città. Mentre nella corporazione ora sono ammesse anche persone di basso rango, c'è comunque una divisione tra maghi di famiglie nobili e maghi "bassotti".
La città non ha più i bassifondi, che senza l'Epurazione sono scomparsi: una parte della città è ancora abitata dalle persone più povere, ma l'altra parte dei bassifondi è stata pulita e restaurata. La Via dei Ladri non esiste più, proprio come l'alleanza tra di loro. Qualcuno, chiamato "il Cacciatore", sta uccidendo i Ladri ad uno ad uno. E tra la popolazione si sta diffondendo una cosa molto più pericolosa del bol, una droga chiamata "roet".
Leggendo il libro si percepisce subito che tutto è cambiato, alcune cose in meglio ed altre in peggio. Ritroviamo Sonea e Regin, ormai adulti, ma anche Rothen e Dannyl. Facciamo anche la conoscenza di Lorkin, il figlio di Sonea e Akkarin che alla fine della prima trilogia non era ancora nato.
Ed è proprio Lorkin il protagonista di questa storia: Dannyl diventa ambasciatore a Sachaka e Lorkin lo segue come suo aiutante. Seguiamo comunque Sonea e Cery che, assieme a Regin, cercano di rintracciare questo Cacciatore, che potrebbe o meno essere un mago, e a Sachaka le esperienze si dividono tra quelle di Dannyl e quelle di Lorkin, due personaggi completamente diversi.
Lorkin è un personaggio che non so se farmi piacere o meno: è spinto dal voler essere ricordato non solo per essere figlio di Akkarin e di Sonea, ma anche per qualche scoperta propria. Ed è questo che lo spinge ad andare a Sachaka con Dannyl... Ma allo stesso tempo disobbedisce alla madre e, ovviamente, si caccia nei guai.
Dannyl mi piaceva anche nella prima trilogia, e qui lo troviamo cambiato di poco... La coppia Dannyl/Tayend, con mio sommo rammarico, si può dire affondata, ma il sentore di un nuovo amore per Dannyl in quel di Sachaka...
Gli altri personaggi, seppur conservando alcuni tratti che li contraddistinguono sin dalla prima trilogia, sono anche. diversi. Regin, ad esempio, sembra maturato e non è più solo un ragazzino arrogante ed antipatico.
Per tutto il corso della storia siamo legati ad un'avventura su più fronti: se ad Imardin troviamo un mago fuorilegge che potrebbe essere anche un assassino, a Sachaka Lorkin viene rapito da un gruppo chiamato le "Traditrici", in una concatenazione di eventi che non lascia spazio ad interruzioni di sorta.
Detto questo, io ve lo consiglio e vi chiedo: voi lo avete letto? E cosa ne avete pensato? ( )