Semplicemente fantastica la saga di Paperon de Paperoni disegnate da Don Rosa. Un volume perfetto che racconta tutta la storia del Papero più ricco del mondo, partendo dalle origini, quando Paperone era un bambino figlio di una nobile famiglia decaduta e vedeva il lavoro come l’unico mezzo per riscattare la perduta gloria di famiglia. Ed il bambino, anzi il paperotto, è curioso, di buoni sentimenti, ma soprattutto ha grinta da vendere. Ed eccolo che lustrando le scarpe guadagna il suo primo decino, l’hanno imbrogliato, è una moneta americana, lui è in Scozia, ma decide di prenderla come lezione e, quindi, di conservarla come talismano; ed è allora inizia la sua storia con Amelia all’inseguimento perpetuo della numero uno. E poi c’è il Paperone scozzese emigrante, alla ricerca della ricchezza come unico mezzo per raggiungere la felicità. Sempre ancorato alla sua famiglia ed alla Scozia e sempre sfortunato; e le storie sono grandiose, per respiro, per valore, sempre. E poi ancora dopo aver deciso di abbandonare la patria per trasferirsi a Paperopoli con le sorelle, dove si capisce la futura evoluzione della sua famiglia, nasce Paperone lo spietato, uno che fa affari dovunque, che passa il polo nord a piedi, e che ha come unico obiettivo il livello dell’oro nel deposito. Con un unico grande rimpianto, l’amore per Doretta Doemi ed un velo di amarezza in fondo al cuore. Alla fine, dopo essersi ritirato dagli affari e conducendo una vita riservatissima in una grande villa, conosce Paolino Paperino, Qui, Quo e Qua. E riparte la storia che tutti conosciamo. Un fumetto straordinario. ( )