StartseiteGruppenForumMehrZeitgeist
Web-Site durchsuchen
Diese Seite verwendet Cookies für unsere Dienste, zur Verbesserung unserer Leistungen, für Analytik und (falls Sie nicht eingeloggt sind) für Werbung. Indem Sie LibraryThing nutzen, erklären Sie dass Sie unsere Nutzungsbedingungen und Datenschutzrichtlinie gelesen und verstanden haben. Die Nutzung unserer Webseite und Dienste unterliegt diesen Richtlinien und Geschäftsbedingungen.

Ergebnisse von Google Books

Auf ein Miniaturbild klicken, um zu Google Books zu gelangen.

Lädt ...

Römische Geschichte

von Theodor Mommsen

Weitere Autoren: Siehe Abschnitt Weitere Autoren.

MitgliederRezensionenBeliebtheitDurchschnittliche BewertungDiskussionen
404263,071 (4.46)11
Geboren am 30.11.1817 in Garding bei Schleswig. Gestorben am 01.11.1903 in Charlottenburg. Mommsen war Pfarrerssohn und nahm 1848 an der M#65533;rzrevolution teil. Er wurde 1848 Professor der Rechte in Leipzig, 1852 Professor f#65533;r R#65533;misches Recht im Z#65533;rich. Er war ein scharfer Gegner Bismarcks. Als erster Deutscher erhielt er 1902 den Nobelpreis f#65533;r Literatur.Drittes Buch: Hannibal, Scipio und die Unterwerfung Karthagos… (mehr)
Lädt ...

Melde dich bei LibraryThing an um herauszufinden, ob du dieses Buch mögen würdest.

Essendo trascorso più di un secolo e mezzo dalla prima uscita, la monumentale storia della Roma repubblicana scritta dal premio Nobel tedesco patisce un po’ il tempo passato, sia per l’evoluzione delle scoperte scientifiche, sia (seppur molto meno) per le trasformazioni del pensiero in materia, ma resta un’opera che merita di essere letto senza farsi spaventare dalla dimensione perché – in aggiunta ai suoi comunque notevolissimi pregi storiografici – si dimostra in innumerevoli parti un testo di elevato valore letterario. Malgrado la traduzione in mio possesso risalga al ventennio fascista (con tanto di polemichette nazionaliste sparse qua e là), la scrittura di Mommsen mostra di unire alla cura maniacale dello studioso il coinvolgimento e l’entusiasmo dell’appassionato, narrando i sette secoli che precedono la morte di Cesare come se si trattasse di cronaca viva piuttosto che un pezzo di classicità: per tale scopo, risulta fondamentale il continuo inquadramento sociale e psicologico realizzato analizzando oltre agli eventi anche le modifiche via via intercorse nella sfera dell’arte, della religione, dell’economia e – più in generale – delle relazioni interpersonali. Dal punto di vista temporale, il lavoro prende le mosse non ‘ab Urbe condita’, ma dai decenni precedenti, attraverso l’accurato tratteggio delle tribù presenti nell’Italia centro-meridionale e dei rapporti fra di loro e con i Greci, per giungere sul limitare delle idi di Marzo: quasi che l’autore non se la fosse sentita di raccontare la caduta del suo idolo assoluto, Giulio Cesare, e del dominio ‘illuminato’ che egli esercitava sugli ormai vastissimi possedimenti di Roma. Lo storico difatti non si fa pregare a mettre in chiaro le proprie simpatie e antipatie, a volte sottolineate dal semplice mutare dello stile nel racconto, in un’esposizione che è tutto meno che asettica sebbene sempre precisa e documentatissima (il corpo delle note è imponente, una sorta di libro nel libro): su alcune posizioni si può discutere, ma quel che conta è chi scrive cerca con costanza di farle discendere dai fatti. Allo stesso modo, vengono enfatizzate le innumerevoli vergogne disseminate lungo l’esistenza della repubblica romana, laddove il sangue correva a fiumi a causa di errori, ignavia, avidità: dalla dissennata condotta della guerra annibalica alle doppiezze in politica estera, dalla gratuita distruzione di Corinto alla ferocia delle guerre civili che, si sa, in materia sono in ogni tempo le peggiori. Seppur cresciuto in una società meno sensibile della nostra su certi temi, Mommsen narra con una punta di sgomento i massacri indiscriminati e le persecuzioni feroci che contrassegnarono con frequenza impressionante tutto il periodo – non che i due millenni successivi siano stati meglio, ma questo è un altro discorso – completando così un grande affresco di un mondo da noi più lontano di quanto si possa comunemente pensare malgrado vi siano saldamente piantate le nostre radici. ( )
1 abstimmen catcarlo | Jul 28, 2016 |
I don't know about other disciplines, but I'm pretty sure that in most specialties of history, there are some basic, "classic" volumes, often 19th century, that are assumed to contain the "facts" which subsequent academic careerists are assumed to know and therefore need not recall. Much more fun to speculate with interpretation and "revisionist" readings without having to remember who did what when. In ancient history, one of these is "Mommsen". I was surprised, therefore, to find, on reading the great Herr Doktor Professor's "History of Rome" (which became available cheap, that is, free, on Kindle) that the proportion of fact to imagination and speculation was pretty small. Mommsen is the quintessential nineteenth century authority. He plows through eight centuries of pre-imperial history with magnificent assurance, confidently judging the historical figures whose doings he describes, giving extensive resumes of their thoughts and assigning moral strengths and defects with aplomb, all leading up to his hero, Julius Caesar, who is praised so fulsomely that one really does rub one's eyes in disbelief. Lack of source material is no real hindrance to the good professor-- he knows. He can provide a character sketch and a psychoanalysis of just about anybody in ancient times.

Professor Mommsen makes no pretense of explaining or justifying his point of view--it is simply and self-evidently correct. In English writers of the same period this assurance is often bracing--translated from German, where it is based on slightly different conventional attitudes, it is ridiculous.

My undergraduate years left me with scant respect for academia. Otherwise, I imagine Mommsen would have grieved me. Possibly ancient and medieval history is unusual in the vast and evident superiority of modern efforts over those of the more distant historiographical past. But I bet it's not.

This work, all five volumes, is mighty entertaining. Either Professor Mommsen or his translator was able to avoid the dullness of so much academic writing--but at what cost! I recommend it to anyone who is inclined to admire authority--it should be a good corrective.
2 abstimmen cstebbins | Sep 5, 2011 |
keine Rezensionen | Rezension hinzufügen

» Andere Autoren hinzufügen (84 möglich)

AutorennameRolleArt des AutorsWerk?Status
Theodor MommsenHauptautoralle Ausgabenberechnet
Dickson, William P.ÜbersetzerCo-Autoreinige Ausgabenbestätigt
Fernández y González, FranciscoMitwirkenderCo-Autoreinige Ausgabenbestätigt
García Moreno, AlejoÜbersetzerCo-Autoreinige Ausgabenbestätigt
Grafton, AnthonyVorwortCo-Autoreinige Ausgabenbestätigt
Piggott, ReginaldMapsCo-Autoreinige Ausgabenbestätigt
Romero, Luis AlbertoEd. lit.Co-Autoreinige Ausgabenbestätigt
Walter-Schomburg, Kurt L.HerausgeberCo-Autoreinige Ausgabenbestätigt
Du musst dich einloggen, um "Wissenswertes" zu bearbeiten.
Weitere Hilfe gibt es auf der "Wissenswertes"-Hilfe-Seite.
Gebräuchlichster Titel
Originaltitel
Alternative Titel
Ursprüngliches Erscheinungsdatum
Figuren/Charaktere
Wichtige Schauplätze
Wichtige Ereignisse
Zugehörige Filme
Epigraph (Motto/Zitat)
Die Informationen sind von der italienischen Wissenswertes-Seite. Ändern, um den Eintrag der eigenen Sprache anzupassen.
Lo scrittore non deve cercare di abbagliare con la sua storia i lettori, amplificando le cose.

POLIBIO
Arduum res gestas scribere.

SALLUSTIUS
Widmung
Erste Worte
Die Informationen sind von der italienischen Wissenswertes-Seite. Ändern, um den Eintrag der eigenen Sprache anzupassen.
Sulle sponde di quel mare Mediterraneo che, insinuandosi nella terraferma, forma il più vasto golfo dell'Oceano ed ora restringendosi per mezzo di isole o promontari, ora estendendosi ampiamente, unisce e separa ad un tempo le tre parti del mondo antico, si stabilirono fin dai tempi remoti genti varie che, se sotto l'aspetto etnograficao e linguistico appartengono a stirpi diverse, storicamente formano un unico complesso.
Zitate
Die Informationen sind von der italienischen Wissenswertes-Seite. Ändern, um den Eintrag der eigenen Sprache anzupassen.
Il traduttore A. Quattrini scrive di Mommsen: "Il meno che si possa dire per iscusar la sua paradossale incomprensione è che una volta ancora si dimostra che Iddio ha negato al Tedesco il senso della bellezza."
Letzte Worte
Die Informationen sind von der italienischen Wissenswertes-Seite. Ändern, um den Eintrag der eigenen Sprache anzupassen.
(Zum Anzeigen anklicken. Warnung: Enthält möglicherweise Spoiler.)
Hinweis zur Identitätsklärung
Verlagslektoren
Werbezitate von
Originalsprache
Die Informationen sind von der italienischen Wissenswertes-Seite. Ändern, um den Eintrag der eigenen Sprache anzupassen.
Anerkannter DDC/MDS
Anerkannter LCC
Geboren am 30.11.1817 in Garding bei Schleswig. Gestorben am 01.11.1903 in Charlottenburg. Mommsen war Pfarrerssohn und nahm 1848 an der M#65533;rzrevolution teil. Er wurde 1848 Professor der Rechte in Leipzig, 1852 Professor f#65533;r R#65533;misches Recht im Z#65533;rich. Er war ein scharfer Gegner Bismarcks. Als erster Deutscher erhielt er 1902 den Nobelpreis f#65533;r Literatur.Drittes Buch: Hannibal, Scipio und die Unterwerfung Karthagos

Keine Bibliotheksbeschreibungen gefunden.

Buchbeschreibung
Zusammenfassung in Haiku-Form

Aktuelle Diskussionen

Keine

Beliebte Umschlagbilder

Gespeicherte Links

Bewertung

Durchschnitt: (4.46)
0.5
1
1.5
2
2.5
3 1
3.5 2
4 8
4.5
5 13

Bist das du?

Werde ein LibraryThing-Autor.

 

Über uns | Kontakt/Impressum | LibraryThing.com | Datenschutz/Nutzungsbedingungen | Hilfe/FAQs | Blog | LT-Shop | APIs | TinyCat | Nachlassbibliotheken | Vorab-Rezensenten | Wissenswertes | 206,365,113 Bücher! | Menüleiste: Immer sichtbar