Eugenio Baroncelli

Biografie sintetiche e assai faticose da comporre, suppongo: vite intere illustrate compiutamente in più o meno 20 righe. Un tremendo lavoro di sintesi (sfugge qualche lamento all'Autore, qua e là, per la doverosa micidiale documentazione assorbita al fine di distillarne un brevissimo senso).

Un libro di piccoli commenti e opinioni illuminanti (a volte ben nascosti dentro un aggettivo, come -per dire- il "benevolo" furgone di una lavanderia che risolve le ansie e la vita di Roland Barthès all'uscita del College de France).

Splendido. Da leggere centellinando.… (mehr)

Un'antologia di biografie sintetiche (una o due pagine al massimo, ma anche meno) che mette assieme 267 vite raccontate "in due o tre pose": personaggi disparati, distribuiti nel tempo e nello spazio, che danno la sensazione di una folla impossibile, ognuno ricostruito per le sue caratteristiche e per il senso (se senso hanno le vite) che ha dato al pezzetto di storia cui ha partecipato, più o meno consapevolmente.
Scritto con un linguaggio, un tono e uno stile che ricordano da vicino Kavafis (nella traduzione di Nelo Risi, naturalmente), ben conosciuto dall'Autore, che anzi lo cita esplicitamente qua e là in alcune piccole epigrafi e, per certi versi Borges (se non le conosci per altra via, non sei mai sicuro che stia parlando di persone che hanno vissuto davvero, per quanto possa importare).
Notevole.… (mehr)

"Si muore solo di morte, ma alla morte, perché qualcuno la riconosca, bisogna dare un nome": con la pazienza di un collezionista, l'Autore (non nuovo a questo tipo di raccolte) comprime in 271 sintetiche annotazioni di qualche riga, al più mezza pagina (scusandosi nei pochi casi in cui si dilunga di più) il momento finale della vita di altrettanti personaggi, più o meno noti, più o meno vicini, più o meno importanti.
Sono quasi epigrammi che, con la forza di un epitaffio, tracciano i momenti finali dell'esistenza evidenziandone, talvolta esplicitamente talvolta no, il legame con la vita passata.
Non c'è un ordine teutonico in questo agglomerato di descrizioni, che comunque sono classificate, in qualche modo, e messe in una qualche sequenza poiché "si scrive solo di seguito: parola dopo parola, frase dopo frase, ma ai libri, perché qualcuno li legga, bisogna dare un ordine".… (mehr)