Carla Bazzanella

Un'analisi accurata dell'uso dei numeri nella lingua (scritta e parlata) e del loro significato ben poco attento alla precisione aritmetica e molto più al valore figurato dei termini, con una certa dose di approssimazione (nel dire: fare quattro chiacchiere o quattro passi, nessuno si aspetta che siano davvero 4).
La disamina è articolata ed approfondita numero per numero, in ordine strettamente crescente: da zero a miliardi, con una certa ricchezza di accezioni ed un notevole apparato di esempi, che vanno da testi di Manzoni e Gadda (curatissimi, ovviamente) fino ai blog più andanti, ma non per questo meno utili dal punto di vista linguistico.
Un capitolo interessante (e divertente) è dedicato al problema della traduzione dei numeri, che lungi dall'essere precisi, sono anche sottoposti (come tutte le parti di un linguaggio, peraltro) alle angherie della pragmatica e della storia: "fare un 48" per "fare confusione" è uguale in tutta l'Europa, anche perché il 1848 è stato un anno piuttosto complicato e vivace per tutta l'Europa, ma due settimane di ferie, in Italia e in Francia, sono 15 giorni, nel resto del mondo invece 14; oppure "per l'ennesima volta" in italiano funziona anche con 100: "per la centesima volta", ma in francese si preferisce 36 e in danese 117. E avanti così. Fare il traduttore è un mestiere infame.… (mehr)