Roberto FarinacciRezensionen
Autor von Storia della rivoluzione fascista : il 1919
Rezensionen
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La conquista dell’Impero ci ha imposto di affrontare subito il problema dell’integrità della nostra razza. E giacché la questione doveva essere affrontata, la soluzione non poteva essere che totalitaria. Ed abbiamo accettato in pieno la tesi degli ebrei, che noi siamo diversi da loro e che, >.
E allora, perché oggi gli ebrei si lamentano ed i giudei onorari si conturbano? Non ci occuperemmo più di loro se non ci avesse sorpreso l’atteggiamento della Chiesa ufficiale che è in antitesi stridente con tutta la storia del cattolicesimo.
Noi cattolici fascisti consideriamo il problema ebraico un problema strettamente politico e non religioso, e in materia politica ognuno ha e difende le sue idee. Ma diciamo a conforto dell’anima nostra che se, come cattolici, siamo divenuti antisemiti, lo dobbiamo agli insegnamenti che ci provengono dalla Chiesa attraverso venti secoli. [...]
Ci siamo valsi ed ancora oggi ci vogliamo valere, con sincere parole di lode, della Civiltà Cattolica che, di tutti i periodici cattolici, è senza alcun dubbio la più autorevole, la più ascoltata dalla Santa Sede. Il più tremendo atto di accusa, se non il più umano e sereno contro gli ebrei negli ultimi cinquant’anni, è proprio quello che i Padri Gesuiti pubblicarono nel 1890 sulla Civiltà , dove i diritti dell’uomo proclamati dalla rivoluzione francese, sono proclamati diritti dell’ebreo, e i rimedi contro la >, contro questo nemico del genere umano, i più radicali quali la confisca dei beni e la espulsione, non sembrano sufficienti. In realtà i reverendi Padri Gesuiti esigono l’annullamento di tutte le norme che assicurano ai giudei l’eguaglianza politica e civile.
Furono sempre i Padri Gesuiti che riconobbero nella massoneria uno strumento giudaico di lotta e persecuzione odiosa contro il cristianesimo. Furono i Padri Gesuiti – ai quali, assai più che ai seguaci di S. Domenico spetterebbe il nomignolo di cani di Dio – che si scagliarono come cani generosi e ostinati contro i giudei, contro questo nuovo e più potente nemico del cristianesimo, e l’addentarono, e non lasciarono più la preda.
Anche pochi mesi or sono, essi indicarono ai cattolici il giudaismo come la > e insieme come la >, e dichiararono profondamente corrotta la religione giudaica, confermando che il giudaismo mira al dominio del mondo; pochi mesi or sono, cioè dopo che il fascismo ed il nazismo avevano dovuto sperimentare a loro danno queste stesse verità e venivano denunciando il pericolo di questa Internazionale ebraica, la cui megalomania razzista non si vede come possa raggiungere l’intento senza la distruzione e la corruzione di tutti i più forti popoli della terra. [...]
Ora sono terribilmente chiari, le parole, gli intenti della Internazionale ebraica, ora è evidentissimo l’odio di questa razza contro gli Stati fascisti e il proposito non più dissimulato di corrompere dissolvere e fiaccare le energie nazionali, la missione storica, la eroica volontà di due fra i più grandi popoli della terra: l’italiano e il tedesco. Che cosa è avvenuto, ché la Chiesa ufficiale si sente oggi non più antisemita, ma filosemita? [...]
Perché oggi i comunisti, i massoni, i democratici, i nemici dichiarati della Chiesa, le offrono oggi i loro servizi e le dispensano lodi? Per servirsene contro il fascismo. Ma il fascismo è amico della Chiesa, perché cattolico e romano. E non a parole: noi l’amicizia l’abbiamo dimostrata con i fatti. Il fascismo ha dato alla Chiesa quello che nessun altro governo liberale o conservatore o democratico aveva mai concesso.
Questi nostri interrogativi creano a noi cattolici una profonda tragedia spirituale. Noi non possiamo nel giro di poche settimane rinunciare a quella coscienza antisemita che la Chiesa ci ha formato lungo i millenni. Ma supereremo questa nostra tragedia, coscienti della nostra missione politica. Noi ricordiamo che lo spirito cristiano è l’energia più alta che sostiene gli uomini e i popoli europei e li conduce al combattimento per il servizio di Dio. E non vorremmo che la Chiesa perdesse la sua integrale missione educatrice occupandosi di questioni politiche che spettano solo al fascismo. Sì, perché il fascismo obbedisce alla storia, e conserva e arricchisce ai posteri l’eredità di Roma.
(R. Farinacci La Chiesa e gli ebrei, Roma, Tipografia Tevere, XVII, pp.7.13.16. Il testo non riporta altra data, se con quella fascista, corrispondente al 1938-1939) (fonte: assemblea legislativa Emilia Romagna)