Autorenbild.
40 Werke 169 Mitglieder 4 Rezensionen

Über den Autor

Werke von Stefano Rodotà

Perché laico (2009) 15 Exemplare
Il diritto di avere diritti (2012) 15 Exemplare
Repertorio di fine secolo (1992) 10 Exemplare
Elogio del moralismo (2011) 8 Exemplare
Il terribile diritto (1990) 7 Exemplare
Tecnologie e diritti (1995) 6 Exemplare
Questioni di bioetica (1993) 6 Exemplare
El Derecho a Tener Derechos (2014) 6 Exemplare

Getagged

Wissenswertes

Geburtstag
1933-05-30
Todestag
2017-06-23
Geschlecht
male
Nationalität
Italy

Mitglieder

Rezensionen

Dopo oltre un anno con questo testo, di grandissima attualità, di Rodotà chiudo questa mia lunga ed intensa cavalcata lungo la storia della filosofia. Da rileggere ed approfondire, ottimi gli spunti, ma l’eccessiva sintesi come detto nel corso delle singole recensioni non aiuta soprattutto in una rassegna antologica. Devo dire che Maurizio Ferraris chiude benissimo questa rassegna con Rodotà e le sue riflessioni sul diritto alla salute, alla riservatezza ed alla dignità. Rodotà è stato un giurista raffinato e da privatista si è occupato dei diritti fondamentali dell’uomo. Le sue considerazioni sono eleganti nello stile ed incisive nella sostanza, dall’habeas corpus di Giovanni senza terra al Codice di Norimberga, Rodotà con il rigore dell’uomo di scienza introduce temi attuali, come il diritto alla dignità nel percorso della morte che va oltre il concetto di eutanasia. Le ultime considerazioni circa il diritto del malato di essere assistito anche negli affetti è di un’attualità incredibile oggi, al centro della pandemia, nel momento in cui tutti i diritti fondamentali sono stati messi da parte con dirette sui social network. L’uomo è centrale se c’è cultura, perché è nella cultura che nella vita trova centralità. Difficilmente questa collana avrebbe potuto avere un epilogo migliore.… (mehr)
 
Gekennzeichnet
grandeghi | Sep 8, 2020 |
Dopo le enormi difficoltà che ho incontrato nel leggere le teorie postmoderne di Lyotard, Rodotà e Foucault mi hanno riavvicinato alla lettura. Avevo letto lo splendido “sorvegliare e punire” del filosofo francese qualche anno, ma ignoravo sia il percorso formativo di Foucault sia le sue analisi filosofiche sul sesso e sul potere, modalità diverse di gestione del potere. Devo dire che la lettura di alcuni passaggi sul Panopticon nei giorni successivi la quarantena del CoVid 19 è disarmante, una sorta di predizione di quello che sarebbe accaduto diversi decenni dopo. La struttura di sorveglianza di Bentham era un incubo quando fu pensata ed è diventata una realtà a cui ci stiamo abituando. Ottimo il lavoro di Rodotà.… (mehr)
 
Gekennzeichnet
grandeghi | Jun 22, 2020 |
La solidarietà è una pretesa anacronistica, inconsapevole di una società divenuta liquida, perennemente segnata dal rischio, dilatata nel globale? I principi appartengono al tempo delle grandi "narrazioni" cancellate dalla post-modernità? La solidarietà è un principio nominato in molte costituzioni, invocato come regola nei rapporti sociali, è al centro di un nuovo concetto di cittadinanza intesa come uguaglianza dei diritti che accompagnano la persona ovunque sia. Appartiene a una logica inclusiva, paritaria, irriducibile al profitto e permette la costruzione di legami sociali nella dimensione propria dell'universalismo. Di legami, si può aggiungere, fraterni, poiché la solidarietà si congiunge con la fraternità. Nei tempi difficili è la forza delle cose a farne avvertire il bisogno ineliminabile. Solo la presenza effettiva dei segni della solidarietà consente di continuare a definire "democratico" un sistema politico. L'esperienza storica ci mostra che, se diventano difficili i tempi per la solidarietà, lo diventano pure per la democrazia.… (mehr)
 
Gekennzeichnet
BibliotecaCSV | Apr 29, 2015 |
Stefano Rodotà esprime in questo breve libro la sua opinione sui problemi connessi alla governabilità, o meno, di Internet. L’immaterialità del web si unisce alla dimensione per definizione libertaria della rete che induce il giurista italiano a trovare una corretta analogia con il diritto della navigazione, nato per contrastare la pirateria e derimere i conflitti derivanti dalla territorialità. Rodotà parte dalla celeberrima dichiarazione d’indipendenza del cyberspazio di John Perry Barlow ma giunge alla conclusione opposta: è necessario regolare Internet per diverse ragioni: la prima deriva dall’estremo potere dei grandi attori di Internet che hanno la possibilità di condizionare l’opinione pubblica, da un lato, e le dinamiche economiche ed addirittura politiche, dall’altro. L’analisi di Rodotà è svolta in maniera estremamente lucida e rigorosa anche se personalmente non ne condivido il percorso logico giuridico. La carta dei diritti in Internet diventa una pericolosa deviazione dai principi stessi dei diritti fondamentali laddove si vanno a creare canali diversi per situazioni analoghe. La rivoluzione nelle abitudini di vita dei cittadini derivante dalla diffusione della rete devono essere viste alla luce di una diversa modalità di comunicazione, ma il rischio è che il mezzo prevalga sul contenuto. E la regolamentazione di Internet rischia di divenire l’ennesimo strumento per comprimere le libertà individuali in nome dei diritti degli altri. Questo breve saggi si arricchisce, comunque, delle interviste a diversi protagonisti dei fatti di cronaca degli ultimi periodi, tra cui Eduard Snowden e Vint Cerf.… (mehr)
 
Gekennzeichnet
grandeghi | Sep 16, 2014 |

Dir gefällt vielleicht auch

Statistikseite

Werke
40
Mitglieder
169
Beliebtheit
#126,057
Bewertung
½ 3.5
Rezensionen
4
ISBNs
37
Sprachen
3

Diagramme & Grafiken