Romanzo di straordinaria originalità da sconfinare nel bislacco, uno stranissimo mix di fantascienza bellica con vere e proprie pieces teatrali (un po' ridicole, in verità), di piccoli drammi romantici con pseudodeliri religiosi, di pagine di trattati etico/filosofici con intrighi politici. Il tutto scritto con uno stile stranissimo.
Si ha più che altro l'impressione che Mauro abbia usato questa storia come contenitore per esporre tutta una serie di sue idee su umanità, etica, amore, filosofia, politica, ecc... dando al resto della storia una prospettiva secondaria e volutamente surreale ed esagerata.
Cmq un libro faticoso, spesso noioso e/o ridicoleggiante, la pur straordinaria fantasia dell'autore, sopratutto dello scenario galattico e bellico, non è sufficiente a “salvare” un romanzo tanto strano e difficile. ( )