In una fase di grande vitalità dei super eroi Stan Lee mise in pista gli X-Men, mutanti in possesso di poteri sovraumani; gli X-Men sono persone semplici, nonostante i super poteri, ma il loro mentore, il professor Javier, ne razionalizza l’operato; e all’inizio della loro lunga, lunghissima vita, i loro avversari sono, come nella tradizione dei super eroi, personaggi cattivi che minacciano la terra; e il primo nemico è Magneto; successivamente, con l’evoluzione dei gusti dei lettori e con l’avvento di altri autori, tra cui Chris Claremont, John Bolton, Frank Morrison e Frank Quitely, il quadro diventa molto più complesso; infatti, gli X-Men cambiano, alcuni muoiono, e altri arrivano, uno su tutti Wolverine; ed il nemico non è più il solito cattivissimo alieno, ma la razza umana, l’homo sapiens che rischia l’estinzione secondo alcuni politici per l’avvento della razza dei super sapiens, i mutanti, per l’appunto. Interessante in questo albo la successione temporale delle storie che, partendo dalle prime avventure, ci fa attraversare l’evoluzione del fumetto negli ultimi 40 anni.

Recensione del 20 giugno 2008
Supereroi, supereroi, sempre supereroi. Gli Xmen sono un condensato di superuomini e superdonne, guidati da un umanissimo vecchietto in carrozzella. Un prodotto ed un’idea di Stan Lee, grande vecchio del fumetto statunitense. Il tratto si è evoluto con gli anni ed i supereroi si sono adattati alla nuova realtà. Sia nel tratto che nelle storie. Star & strips U.s.A. ( )