A hilarious collection of childhood anecdotes from the famous Italian writer Elsa Morante, first published in 1939-1940. I had to laugh imagining little Elsa with her extravagant outfits, writing love letters to Lindbergh and trying to pit Santa Claus against the Befana. A short little book (just 71 pages), but thoroughly enjoyable. ( )

Il volumetto accoglie quindici racconti della grande scrittrice finora mai pubblicati in raccolta e risalenti ad un periodo compreso tra il 1933 e il 1941. Si tratta di un periodo fecondo per la giovanissima Elsa, di collaborazioni con rotocalchi e riviste, di scritti narrativi talvolta sotto pseudonimo. I due direttori della rivista "Oggi", Arrigo Benedetti e Mario Pannunzio, diedero vita alla rubrica "Giardino d'infanzia" pensando propria alla Morante a cui affidarono il compito di curare raccontini ispirati al mondo infantile, scanzonati e pieni di figure vivacissime.
I quindici racconti nascono così, attingendo ai ricordi di Elsa bambina: una recita scolastica, il suo innamoramento per l'aviatore Lindbergh a cui scrive lettere appassionate, scenette di vita domestica.
I testi rivelano quell'attitudine al fantastico, all'epica, alla favola, quella forza immaginativa ed evocativa, talvolta surreale che ha accompagnato la scrittrice in tutta la sua produzione e che si fondava su una convinzione spiazzante, talmente vera e vibrante: "Un albero, un animale, un bambino sono sempre belli. Quello che è naturale è sempre bello". ( )