Una storia molto breve e semplice ma raccontata, come sempre, con uno stile e una forma che ogni volta mi conquistano sempre di più. E anche se l'intreccio si presenta abbastanza semplice e soprattutto immediatamente intuibile, è proprio il modo in cui viene raccontata questa terribile vicenda a renderla speciale e straordinaria.
Un caso che si potrebbe definire banale nella sua ovvietà tanto da poter essere reale, un omicidio che nasconde abietti retroscena ma che porta in primo piano l'umanità di chi conduce l'indagine.
Con questo libro Carofiglio si conferma, per me, una volta di più un grande scrittore sia per come scrive sia per come riesce a coinvolgermi e a farmi entrare nelle sue storie.
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Giallicchio

Un fatto di sangue interrompe una routine, una routine fatta anche di non guardare chi hai accanto, di non far più caso a quell'automobile lì davanti al portone, di far passare in secondo piano quella solita porta che sbatte o quell'antifurto che suona, di non incontrare o scontrarsi con i frequentatori di un condominio. Alla fine ci abituiamo a tutto, a quel che c'è e a quel che non c'è. Solo che, a un tratto, a qualcuno tutto questo interessa in maniera insolita. Eh già, le indagini, personaggi in uniforme o meno che fanno domande, l'occasione per qualcuno di vivere i famosi 15 minuti di gloria. Chi sono queste persone, cosa pensano, come impiegano il loro tempo, quali sono i loro tic e le loro idiosincrasie, le loro tendenze politiche, la loro doppiezza o la loro sincerità. In fondo una indagine per una morte violenta non è altro che un fuoriprogramma che accende i riflettori in un angolo di mondo con qualcuno che prova a capire ed un giudice che tenta di ristabilire un equilibrio, a sanare una ferita nel tessuto sociale. A volte si arriva al bandolo della matassa e a volte no, ma di sicuro niente sarà più come prima. Piacevole, ma molto elementare Watson, come elementari e spesso miserrime sono le pulsioni di questa complessa, meravigliosa eppur stupida e gretta che è l'essere umano. ( )

Me lo sono già dimenticato.

L'unica cosa che ricordo è che avevo chiaro come sarebbe finito già a metà (ovvero dopo una manciata di pagine, perché è corto in modo quasi scandaloso)... ( )

una mutevole verità? meglio una mutevole perdita di tempo a leggere questo inutile libro. ( )

Ho divorato questo libro in appena una giornata! Adoro lo stile narrativo di Carofiglio, di cui ho apprezzato tutte le sue opere del personaggio Guerreri, e non solo quelle. Stavolta penso che, pur trattandosi di una bella lettura, manchi della usuale suspence caratteristica dei suoi racconti di questo genere, motivo per cui lo ritengo un pò sottotono rispetto agli altri. Però lo rileggerò sicuramente, tanto è piacevole il suo stile narrativo.