Il bellissimo racconto è ambientato alla foce del Douro, il fiume che nasce dalla Sierra de Urbion, attraversa le pianure della Vecchia Castiglia e conclude il suo corso a Oporto. Il "conde" - il conte - è il soprannome del pescatore di cadaveri che il fiume porta nella sua corrente. La voce narrante è del suo aiutante: "il Conde è l' ammiraglio - egli spiega - io la ciurma, marinaio e ramponiere e cambusiere".
Insieme i due uomini recuperano i corpi di suicidi e annegati, "pescatori di anime morte" e accade anche di recuperare una polena, che il marinaio aiutante elegge a muta e immobile compagna nella stanza in cui vive, dopo avere perduto l'amore di una donna. Un'altra storia di acqua, elemento vitale e di grande seduzione per lo scrittore triestino. ( )